Lazio: Keita non faccia la fine di Zarate
Anche perché tra giocate a effetto, dribbling e velocità, l’anno scorso il giovane spagnolo ha ricordato molto il primo Maurito, quello decisivo e geniale dei tempi di Delio Rossi, tanto per intenderci. Come l’argentino, anche Keita è partito fortissimo, diventando subito l’idolo dei tifosi. Che però adesso sperano di non assistere alla medesima triste parabola che ha portato poi al verticale declino di Maurito e al suo addio. «Speriamo non si ripeta la stessa storia», si legge sui social network. Per esorcizzare questo spettro, ieri alcuni sostenitori biancocelesti hanno atteso Keita fuori dal centro sportivo di Formello e lo hanno rincuorato. Lo aspettano in campo, anche se l’infortunio muscolare al polpaccio lo terrà fuori per le prossime 2-3 settimane.