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  • Lazio, Keita ora è un caso che scotta: cessione alla Juve o denuncia Lotito

    Lazio, Keita ora è un caso che scotta: cessione alla Juve o denuncia Lotito

    La Juventus non lo ritiene una priorità di mercato, a maggior ragione dopo la sconfitta rimediata malamente in Supercoppa Italiana contro la Lazio, ma il futuro di Keita Baldè ora è diventato un caso scottante proprio per la formazione biancoceleste. Non convocato per scelta tecnica da Simone Inzaghi il giocatore ha mandato messaggi preoccupanti alla società.

    DANNI PSICOLOGICI - Che Keita voglia il trasferimento alla Juventus è cosa nota, un po' meno la volontà di non giocare una partita importante come quella contro i bianconeri. L'esclusione dai convocati è stata spiegata dalla Lazio in un modo e ribattuta subito dal giocatore in un altro. "Non era sereno, ha dimostrato perplessità per giocare" ha commentato il ds Tare. "Volevo giocare, questa scelta mi crea un danno psicologico di cui non so valutare le conseguenze" ha risposto Keita su twitter.

    O LA JUVE O DENUNCIA LOTITO - Ad oggi servirà un gran lavoro da parte del direttore sportivo Tare e di quello della Juventus Paratici per evitare una rottura che preannuncia strascichi legali. Secondo il Corriere della Sera, infatti, Keita è pronto a denunciare per mobbing Claudio Lotito in caso di mancata cessione. Ad oggi l'offerta massima presentata della Juventus è di 18 milioni più 4 di bonus. Lotito ne ha sempre chiesti 30, ma ora rischia di dover abbassare le sue pretese. Se la Juventus arriverà a 25 milioni si chiuderà un capitolo fin troppo scabroso.

    INTANTO, LOTITO... - E Lotito? Il presidente della Lazio ha parlato di Keita in mixed zone al termine della sfida contro la Juventus, valida per la Supercoppa Italiana.

    Lotito ha replicato così: "L’allenatore ha fatto le scelte in base alle motivazioni che i giocatori hanno mostrato nell’arco della settimana. Se tu hai un giocatore che si allena con determinazione, poi il giorno prima della partita dice 'Mister non me la sento', non credo che un tecnico lo manderebbe in campo. Io non mi permetto, e non lo farò mai, di intromettermi nelle scelte dell’allenatore. Questi problemi non ce li ho, così come il ds Tare. Con la Juve non ne abbiamo parlato. Non lo abbiamo messo in vendita, abbiamo avuto molte offerte da squadre nazionale e internazionali. Il giocatore le ha rifiutate. Abbiamo detto che siamo disponibili a mandare il giocatore in qualsiasi squadra nel momento in cui le offerte siano compatibili con le altre".

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