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  • Lazio, l'ex Reja: 'Sono stato io a insistere per Candreva'

    Lazio, l'ex Reja: 'Sono stato io a insistere per Candreva'

    L'ex tecnico della Lazio Edy Reja, intervistato da Radio Manà Manà Sport, si toglie qualche sassolino dalla scarpa. 'Petkovic ha avuto un buon impatto con la serie A e bisogna fagli i complimenti, ma poteva e doveva centrare l'obiettivo terzo posto, dato che l'organico che ha avuto a disposizione era di gran lunga superiore al mio, soprattutto a livello numerico - afferma il goriziano -. Si può dire che io ho fatto meglio di lui: in due stagioni e mezza alla Lazio ho compiuto un mezzo miracolo, eppure ho ricevuto critiche che ritengo del tutto immeritate. Nell'ultima stagione fummo penalizzati dai tanti infortuni, e poi dopo le cessioni nel mercato di gennaio mi ritrovai praticamente senza uomini: per fortuna arrivò Candreva, all'ultimo minuto, dopo che io avevo insistito per averlo'.

    Fu proprio quel mercato di gennaio, sostiene Reja, a causare le sue dimissioni: 'Partirono Cissè, Sculli, Cavanda, Stendardo e Foggia, a fronte di nessun arrivo. Ecco come nacque il disaccordo con la società. Sarebbe bastata la permanenza di Floccari o il rientro di Klose un mese prima e avremmo ottenuto la qualificazione in Champions League, obiettivo che la Lazio nella prossima stagione può e deve assolutamente centrare. Elez e Vukusic? Li conosco, avendo allenato in Croazia, ma non sono ancora maturi per la Lazio. Zarate? Deve farsi un esame di coscienza e recitare il mea culpa per quanto gli è accaduto negli ultimi quattro anni. La colpa non può essere di tutti gli allenatori che ha avuto'.

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