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    Lazio, le pagelle di CM: Keita assente, Wallace rovina tutto

    Lazio, le pagelle di CM: Keita assente, Wallace rovina tutto

    • Luca Capriotti

    Lazio-Roma 0-2

    Marchetti 6: la sua risposta su Dzeko nella ripresa è da portiere top, da Marchetti dei momenti migliori. Salva il derby di Inzaghi e della sua squadra. Sul gol di Strootman non può nulla. Sul tiro di Nainggolan è lento, forse troppo lento.

    Basta 5,5: dalle sue parti volteggia Perotti, complicato limitarne le iniziative. Sembra il meno lucido in fase di impostazione, ma prova sempre la sovrapposizione. Esce stremato dal campo. 

    (dall’80’ Patric s.v.

    Wallace 4: di testa troneggia sul capocannoniere del campionato, Edin Dzeko. Sicuro, attento, anche concreto quando si tratta di buttare il pallone lontano. Sempre, tranne sul gol della Roma, quando prova a dribblare Strootman, perde palla, e praticamente porta in vantaggio la Roma. Macchia una partita fino a là perfetta in maniera indelebile.


    Radu 6: in coppia con Wallace hanno l’ingrato compito di arginare Dzeko. Un paio di diagonali ben riusciti, sull’amnesia totale di Wallace non può nulla, se non disperarsi. 

    Lulic 6: Inzaghi lo piazza davanti a Bruno Peres, in un derby di duelli individuali il loro è fatto di potenza e marce alte ingranate. Molto nervoso nel finale, perde lucidità, ma è uno degli ultimi a mollare. 

    Parolo 6,5: ingaggia un duello furibondo con i centrocampisti della Roma, sembra animato da un furore mistico. Sente forte il derby, e regala chilometri su chilometri, corsa e sudore. Prova anche la conclusione, senza troppa fortuna, non riesce a credere che sia finita così, nonostante la fatica spesa. 

    Biglia 6: a lui il compito di legare il centrocampo col reparto difensivo, tessendo una tela complicata, tra regia e chiusure. Banti voleva punire un suo non-intervento su Bruno Peres con un calcio di rigore, poi si redime e lo trasforma in un calcio di punizione. Con Nainggolan e Banti è dialettica continua, forse anche a discapito del gioco. 

    (dall'80' Lombardi s.v.)

    Milinkovic 6: suo il primo squillo del match, con un tiro al volo fuori di qualche metro. Inzaghi lo getta nella mischia, il serbo risponde con qualità e forza fisica, inserimenti continui a scardinare le convinzioni dei difensori giallorossi. Poi cala, come spesso gli succede, ed esce piano piano dal gioco. 


    Felipe Anderson 5: a volte fa giocate così belle che sembrano fuori contesto, pazzesche per qualità e precisione, come l’esterno con cui serve a Immobile un pallone delizioso, che il compagno spedisce fuori. Si spegne ogni tanto, regalando troppi palloni alla Roma.

    Immobile 5,5: Inzaghi gli chiede di schermare De Rossi in fase difensiva, è in moto perpetuo tra i piedi del terzetto difensivo giallorosso. Prende la mira in un paio di occasioni, ma spara a salve, e la Lazio avrebbe bisogno del miglior Immobile per scardinare l'apparato difensivo giallorosso. 

    Keita 5: con Rudiger diventa quasi subito una questione privata, che vive di momenti intensi (quando riesce a saltarlo) e letture corrette del difensore giallorosso, che lo tagliano fuori. Alla lunga sparisce, colpevole assente. 

    (dall'85' Kishna s.v.)


    All. Inzaghi 5,5: sceglie Milinkovic Savic e lascia in panchina il rientrante De Vrij, confermando Wallace. La sua Lazio parte compatta, concentrata, cattiva, con giocate da Playstation. Poi la Roma trova le misure, e piano piano si sgonfia la partita dei suoi uomini, senza che lui riesca ad apportare correttivi degni di nota. 


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