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  • Lazio, le pagelle di CM: L. Alberto maestro, Immobile-Inzaghi pace fatta

    Lazio, le pagelle di CM: L. Alberto maestro, Immobile-Inzaghi pace fatta

    • Luca Capriotti
    Lazio-Genoa 4-0 

    Strakosha 6,5: Pronti-via con questa fissa di partire dal basso addosso per poco non regala un comodo contropiede al Genoa. Si riscatta subito: su El Yamiq, colpevolmente solo, è prodigioso. Poi inanella una serie di parate importanti - almeno 2 in una sola azione - che di fatto limitano le uniche reazioni del Genoa. 

    Luiz Felipe 7: Viene preferito di nuovo a Vavro, viene da chiedersi se la Lazio abbia speso 12 milioni per la sua riserva. Dalla sua parte Sanabria è un cliente scomodo, molto tecnico e rapido. Se la cava con ordine, molto bello il pallone per Immobile. 

    Acerbi 6,5: Meno incisivo del solito, i suoi dietro ballano, poco supportati. Si assesta e nella ripresa praticamente non rischia mai. La solita sicurezza. 

    Radu 7: Dalla sua parti tutto bene, si toglie lo sfizio e di certo il gusto di segnare il gol del raddoppio e beccarsi l'ovazione di tutto lo stadio, dopo un'estate travagliata. 

    Marusic 6,5: Inzaghi lo preferisce a Lazzari, prova a bissare il gol contro il Parma, servito deliziosamente da Milinkovic. Gagliardo, forte, in casa la sua titolarità porta bene alla Lazio. Sembra anche più servito di Lazzari, a dire il vero, e questo potrebbe aiutarlo.  

    Milinkovic Savic 7: Ci mette poco a far capire chi comanda: sradica il pallone dai piedi di Lerager, avvia l'azione e la conclude con un sinistro morbido, a giro. Icona di quello che Milinkovic potrebbe dare sempre: il dominio. Una bella partita, davvero.
    (Dal 28' st Parolo s.v.)

    Leiva 6,5: Davanti alla difesa ordinato, fa il suo sempre al posto giusto. Quando entra Pandev spesso si muove dalle sue parti, lo deve tamponare e lo fa bene. Sicurezza. 

    Luis Alberto 7,5: Quando la Lazio sembra divertirsi, di solito dipende da una sua giocata, una sua finta, un suo numero. Immobile gli offre un cioccolatino, prontamente insaccato, l'arbitro gli leva al VAR la gioia del gol. Prestazione maiuscola, e veramente bella da vedere. Solo per chi capisce di bellezza vera, è un maestro di stile. 

    Lulic 6,5: Mette una bella palla per Milinkovic, che per poco non diventa il raddoppio e la persona doppietta del serbo. Non sempre la sua qualità è eccelsa, ma la quantità non manca davvero mai. 

    Correa 5,5: Fraseggia, gigioneggia, poco incisivo, perfino quasi timido. Non è al meglio, e si vede, sembra un po' un pesce fuor d'acqua. Chiede il cambio a fine primo tempo, nella ripresa Inzaghi lo accontenta quasi subito. 
    (Dal 7' st Caicedo 7: A San Siro è stato uno dei migliori, e riparte da lì: gol, lucidità, forza. Il posto da titolare, ad oggi, non dovrebbe toglierglielo nessuno, questa è la verità). 

    Immobile 7: Ha buona chance delle sue nel primo tempo ma si fa accompagnare un po' troppo sull'esterno. Generoso, mette a tabellino due assist (uno gli viene tolto), con Milinkovic e Luis Alberto il trio è delizioso. Si lascia alle spalle una settimana complessa con un gol-liberazione, va a festeggiare con Inzaghi regalando la fotografia della giornata ai fotografi. Ovazione alla sua uscita dal campo meritata.
    (Dal 40' st Adekanye s.v.)

    All. Inzaghi 7: I suoi big rispondono presente: dopo aver latitato contro l'Inter, stavolta tirano fuori gli artigli e si prendono i 3 punti. Dominio, serenità, divertimento: la sua Lazio ha assorbito la botta di San Siro. Inzaghi chiesto la vittoria, ed è stato accontentato. Scelte piuttosto azzeccate, sta continuando a bocciare Vavro, ma sicuramente avrà i suoi buoni motivi. Può guardare all'Europa League con la necessaria serenità. L'abbraccio con Immobile è quasi da libro 'Cuore', necessario: è l'icona della bella domenica della Lazio. 

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