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  • Lazio, le pagelle di CM: Leiva-muraglia, Inzaghi azzecca tutto ma non basta

    Lazio, le pagelle di CM: Leiva-muraglia, Inzaghi azzecca tutto ma non basta

    • Luca Capriotti
    Lazio-Juventus 1-2

    Strakosha 6: Il terzetto difensivo davanti a lui è praticamente inedito,  se la cava egregiamente. Sicuro, difficilmente poteva sperare in una serata migliore: contro Cristiano Ronaldo e la Juventus non capita tutti gli anni di non prendere nel primo tempo nemmeno un tiro decoroso. Poteva quasi raccontarlo ai nipotini, poi sul tiro di Dybala si fa trovare poco pronto. Cancelo lo grazia nel finale. 

    Bastos 7,5: Molto aggressivo, dalla sua parte c'è un certo Cristiano Ronaldo. Nel primo tempo lo bracca, strappa applausi. Inspiegabile come sia la sua prima partita, mentre il suo compagno di reparto ha all'attivo orrori e molte più presenze. Senza fronzoli, concreto, il primo errore (in disimpegno), lo fa dopo quasi 1 ora di gioco. Un colosso, si fa scappare Bernardeschi sul gol ma è stato lasciato troppo solo.  
    (Dal 44' st Pedro Neto s.v.)

    Wallace 6,5: Ha l'arduo compito di sostituire Acerbi, inspiegabile come abbia fatto a sbagliare a pochi metri dalla porta nel primo tempo. In fase di fraseggio mette i brividi, nonostante tutto riesce a tenere botta (contro ogni previsione) e si dimostra solido nella ripresa, quando la Juve fa salire i giri del motore. 

    Radu 6,5: Il primo pallone che tocca lo toppa male, regalandolo a Dybala. Tiene molto bene nel primo tempo, quando la Juve sale nella ripresa Ronaldo sta spesso dalle sue parti ma non lo impensierisce. Si fa infilare da Cancelo con troppa facilità, ma la partita è solida, 

    Parolo 7,5: Inzaghi lo ha piazzato a destra, chiedendogli un sacrificio, interpreta il ruolo praticamente da incursore, difende con ordine, ha una duttilità straordinaria. Merita la migliore palla gol del primo tempo (paratona di Szczęsny), nel secondo tempo fatica di più su Alex Sandro e Douglas Costa. Propizia con il colpo di testa mancato l'autogol di Emre Can, che premia gli sforzi immensi della Lazio. Peccato che dalla sua fascia nasca il gol del pareggio bianconero. 

    Milinkovic 7: L'oggetto del desiderio di Paratici (almeno a sentire bigliettini lasciati nei ristoranti) mette su una prestazione solida, anche di sacrificio ad aiutare Parolo. Tocca tanti palloni, è meno incisivo di Luis Alberto ma sbaglia poco, pochissimo. 

    Leiva 8: Con una Lazio così offensiva ha un compito davvero arduo. Comincia con un intervento ruvido su Dybala, poi recupero pazzesco su Douglas Costa. Lotta, si batte, tutta la fase difensiva si regge sulla sua tenuta. Una muraglia di muscoli e forza. 

    Luis Alberto 7,5: Con Correa e Immobile spesso sono molto vicini, si supportano, creano un'atmosfera magica di tocchi di fino. Nel primo tempo poteva far meglio in almeno un paio d'occasioni, ma si sacrifica tanto e ha l'atteggiamento giusto. Il più pericoloso, ficcante, incisivo. Sembra quello dello scorso anno. 
    (Dal 35' st Berisha s.v.)

    Lulic 5,5: A sinistra viene aiutato da Luis Alberto e Correa, e apprezza. Accompagna sempre con costanza l'azione offensiva. Magari sbaglia qualche appoggio di troppo, ma c'è sempre. In ritardissimo su Cancelo, lo trattiene e fa il patatrac.

    Correa 7: Parte vivace, la sua serpentina dopo 10 minuti è semplicemente meravigliosa. Funambolico,  meno male che Inzaghi si è accorto di quanto sia importante. Si gode tutte le attenzioni fallose dei difensori della Juventus, che lo regolano come possono. Brilla più lui di Ronaldo, in quanto possono vantare una serata così?

    Immobile 6,5: Si muove tantissimo, nell'ottimo primo tempo della Lazio è uno dei più imprecisi. Sfortunato sul pallonetto che Rugani toglie dalla linea di porta, nella ripresa lotta come un leone ma sciupa una palla-gol sanguinosa, che poteva regalare il raddoppio alla Lazio. Che alla fine pesa come un macigno. 
    (Dal 26' st Caicedo s.v.)


    All. Inzaghi 7: Opta per la squadra iper offensiva contro l'avversario più forte della Serie A, viste le assenze pesantissime in difesa. Deve aver chiesto un atteggiamento heavy metal ai suoi, che entrano in campo feroci. Tutta un'altra Lazio rispetto a Napoli, costringe la Juve al peggior primo tempo dell'anno (senza nemmeno un tiro in porta). Lezione di cattiveria ad Allegri, una serata da incorniciare per coraggio delle scelte e atteggiamento. La partita dell'anno, come è possibile che sia finita così? 

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