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  • Lazio, Mauri:| 'Noi dopo le milanesi'

    Lazio, Mauri:| 'Noi dopo le milanesi'

     

    «C'è il giusto entusiasmo e la consapevolezza che siamo davvero una buona squadra». Stefano Mauri non ha dubbi, e dal ritiro di Auronzo di Cadore, giunto al 4/o giorno, ammette che la Lazio si è rinforzata ed è pronta per una stagione da protagonista in Italia e anche in Europa.
     
    «Sono arrivati degli ottimi giocatori che ci daranno una mano ad essere ancora più competitivi - ha spiegato in conferenza stampa, al termine dell'allenamento mattutino - La società ha fatto un buonissimo lavoro sul mercato. Forse siamo anche troppi, ma siamo partiti subito tutti insieme o quasi, e questo è un bene, soprattutto perchè permette ai nuovi arrivati (Konko, Lulic, Cana, Marchetti e Klose) di integrarsi meglio e in fretta». Una rosa rinforzata a tal punto, secondo Mauri, da potersela giocare alla pari con tutte, o quasi. «Non so a chi stiamo davanti - ha aggiunto - forse le milanesi restano ancora superiori, ma per il resto ce la possiamo giocare con le altre grandi. Certo, è ancora presto per parlare delle reali potenzialità della Lazio. La sensazione è che stia venendo fuori una grandissima squadra, sicuramente meglio dello scorso anno».
     
    Inevitabile un giudizio sui nuovi arrivati, con il tedesco Klose che ha subito impressionato Mauri. «Portano esperienza e personalità - ha aggiunto - e da quello che abbiamo potuto vedere in tre giorni sembrano tutti molto disponibili. Klose? Si capisce subito da come affronta gli allenamenti che è un grandissimo giocatore. Non lo dico io, lo dicono i numeri, la tranquillità con cui gioca, la personalità». Dopo tanti momenti difficili con la tifoseria, tanto da aver seriamente valutato l'ipotesi di lasciare la Lazio, Mauri sembra aver convinto anche i più scettici con la sua ultima stagione. «Ora spero, a nome di tutti, che si facciano tantissimi abbonamenti perchè noi abbiamo bisogno dell'apporto del pubblico nelle partite in casa - ha ammesso - Per quanto mi riguarda, sono sempre stato molto chiaro: ho rinnovato l'anno scorso e sono contento di essere alla Lazio, per il momento non sono arrivate offerte vere e proprie a me personalmente, non so se sono arrivate al presidente, io comunque sto bene qui».
     
    Il centrocampista brianzolo è cosciente dei limiti che hanno impedito alla Lazio di raggiungere la Champions. «L'Europa che conta sarebbe stata sicuramente meglio, per questo abbiamo l'obbligo morale di cercare di migliorare la nostra posizione rispetto allo scorso anno. In cosa dobbiamo migliorare? Dobbiamo chiudere prima le partite - ha spiegato - e affrontare le gare con le 'piccole con maggior cattiveria e cercando di portare subito a casa il risultato. Anche nei derby dobbiamo fare meglio. La gente ce lo chiede continuamente, non so cosa è mancato nelle ultime volte, forse un pò di cattiveria agonistica, un pò di cinismo e carattere». Ancora presto, invece, per parlare di modulo tattico (anche se Reja ha già detto che vorrebbe puntare sul 4-3-1-2): «Per quanto riguarda il modulo non sappiamo ancora nulla - ha concluso - dipenderà dalle prove nelle amichevol. L'importante è che il modulo si adatti alle caratteristiche dei giocatori, poi se ci sarà concorrenza sarà solo un bene per tutti». Concorrenza che aumenterà ancora di più con l'arrivo imminente di Cissè e Stankevicius (domani dovrebbero svolgersi le visite mediche per entrambi), e forse con l'ultimo colpo del mercato biancoceleste: un difensore centrale (Rever o Gastaldello). 

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