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  • Lazio, otto biancocelesti in Brasile

    Lazio, otto biancocelesti in Brasile

    • M. A.

    La valigia sul letto quella di un lungo viaggio, direzione Brasile, obiettivo Mondiale 2014. La valigia in casa Lazio saranno in molti a prepararla, a ritmo di samba sono otto i biancocelesti già certi di un biglietto per la terra verdeoro. C’è chi il pass l’ha strappato con largo anticipo, concedendosi qualche amichevole di lusso durante la sosta per le nazionali, e chi se l’è conquistato al fotofinish con i play off. Qualificazione in tasca per Onazi, la sua Nigeria – di cui è pedina inamovibile a soli ventun’anni – non ha avuto troppe difficoltà a battere l’Etiopia nella doppia sfida di spareggio, in Brasile le Super Eagles ci saranno: 'L’unione e la solidarietà sono stati la nostra forza fino ad ora. Giochiamo da vera squadra dentro e fuori dal campo, cercando sempre di comunicare e parlare – ha commentato il centrocampista biancoceleste dopo la vittoria – Non sarà facile fare meglio del 1994, ma con il duro lavoro non è una missione impossibile'.

    Qualificazione ipotecata anche per l’Uruguay, nell’andata dei play off schiantata 5-0 la Giordania, il ritorno pura formalità: Gonzalez reclama spazio, fatica con la Celeste come con la Lazio ma il cammino è ancora lungo. Candreva e Marchetti vogliono esserci, il centrocampista romano ha la stima del ct Prandelli e il portiere – dopo la rinuncia di De Santis alla Nazionale – sogna il suo secondo Mondiale. Lulic ha conquistato con la Bosnia la prima storica qualificazione, Biglia con l’Argentina si gioca chance da titolare. Deve invece ritrovarsi Hernanes per scalare le gerarchie del ct Scolari, il Profeta non vuol essere una comparsa. Riscatto Klose, per lui questo Mondiale vale tutto, sarà l’ultimo della sua carriera: ha saltato gli ultimi quattro impegni con la Germania per infortunio, nel mirino due obiettivi da Mito. Eguagliati i 68 gol di Gerd Muller, sogna ora il sorpasso per diventare il miglior bomber tedesco di sempre. E poi c’è Ronaldo e il suo record da 15 gol; Miro è solo una lunghezza dietro, e vuole incidere il suo nome nella storia. 

     


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