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  • Lazio: per gli ex Djordjevic è un mix tra Casiraghi e Vieri

    Lazio: per gli ex Djordjevic è un mix tra Casiraghi e Vieri

    • Marco Anselmi
    L’attacco della Lazio ha due volti, quello che può preoccupare di Keita Balde Diao - che in questi giorni ha fatto parlare di se per questioni extracalcistiche che lo aiuteranno a crescere - e la faccia sorridente di Filip Djordjevic, che fa vincere i biancocelesti e convince con i suoi gol. Arrivato dal Nantes dopo una una stagione più che positiva in Ligue 2 nella quale ha segnato 21 gol in 36 gare e quella in Ligue 1 - la scorsa - in cui ha gonfiato la rete 12 volte in 29 presenze. 
    Il serbo al suo arrivo era considerato una scommessa, e probabilmente ancora è così perché a Roma - sia per i tifosi che per la stampa che si occupa della squadra capitolina - prima di dare un giudizio del tutto positivo, un giocatore deve far faville. 
    Ora la considerazione di Djordjevic è differente tutti cercano la somiglianza con qualche attaccante che ha fatto le fortune del club, ma probabilmente lui non somiglia a nessuno se non a se stesso. Ha caratteristiche diverse da chi lo ha preceduto con la 9 o con un numero diverso, ma che con la Lazio ha giocato in quel ruolo ed ha segnato tanti gol. C’è chi lo ha paragonato a Vieri, chi a Crespo ed ancora a Chinaglia, Casiraghi, Giordano e Beppe Signori. Per questo calciomercato.com ha chiesto in esclusiva a chi in varie epoche la maglia della Lazio l’ha indossata.

    Andrea Agostinelli ha giocato nella Lazio dal 1975 al 1979 ed ancora segue le gesta della squadra biancoceleste: "Djordjevic è un mix tra Casiraghi e Vieri, ma per caratteristiche fisiche si avvicina più a Bobo che a Gigi Tyson"
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    Ernesto Calisti, difensore degli anni ’80, è d’accordo: "Non somiglia a Crespo perché Hernan era un giocatore diverso, si muove come Vieri ma ancora è presto per dare un giudizio definitivo, serve ancora tempo, però è importante che venga accostato a campioni come questi. Deve migliorare tecnicamente ma a livello fisico è importante"
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    Beppe Signori è uno dei più grandi marcatori della storia della Lazio, 127 gol in 161 presenze: "Di mancini puri ce ne sono stati pochi, io avevo caratteristiche totalmente diverse rispetto a lui, anche Bruno Giordano aveva una tecnica sopraffina. Difficile dare un giudizio ma pre fisicità forse si avvicina a Casiraghi"
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    Mario Facco terzino destro con la squadra di scudettata Tommaso Maestrelli non si sbilancia ma è sicuro su una cosa: "Con Chinaglia non c’entra nulla, Giorgio era più bomber, era più egoista e credo che debba ancora crescere tanto prima di essere paragonato a Long John. Lo conosco ancora poco per dare un giudizio reale sulle sue capacità, forse Vieri, perché Casiraghi era più tecnico ed anche più coraggioso".

    Giancarlo Oddi, stopper Campione d’Italia ed unico romano della squadra del ’74 vuole aspettare: "Servono i gol per dire a chi somiglia. Ha iniziato bene sicuramente, tecnicamente è ancora da valutare, sono passate solo poche partite. Come movenze potrebbe sembrare Crespo o forse Vieri ma ancora deve dimostrare"

    Infine Felice Pulici, che di attaccanti ne vedeva circolare tanti dalle sue parti, visto che dalle sue mani è passato il primo scudetto della storia laziale: "In assoluto a me ricorda Gunnar Nordahl, non era granché tecnico ma aveva una grande forza ed un tiro importante. Però non è mai stato un giocatore della Lazio, anzi, ha vestito anche la maglia della Roma. Se dovessi trovare una somiglianza con un ex direi Vieri".

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