L'Udinese è una maledizione. Non tanto per come gioca all'Olimpico, dove, contro i friulani, la Lazio non perde dal 2009, piuttosto per l'esito delle ultime due volate Champions, vinte entrambe dai bianconeri sul filo di lana. In questo senso, per il lungo termine, l'Udinese è una bestia nera e Di Natale è la sua arma più pericolosa. Per Petkovic c'è un tabù da sfatare che va al di là della partita di stasera, un esorcismo che può innescare il volo della Lazio così come strozzarlo.

'Quello che mi preoccupa di più è la tradizione - ha detto Petkovic -, ma ogni tradizione si può rompere e proveremo a farlo'. Le cose sono due: o il tecnico confonde il campo con la corsa Champions oppure mal cela i calcoli che, per la prima volta, si trova a fare per la prospettiva della sua Lazio. Non più 'step by step', non più solo l'avversario di turno e il resto si vedrà, ma un ragionamento fatto sui prossimi impegni, forse suggerito da un turno di campionato che la Lazio chiude dopo aver visto giocare tutti gli altri.

(Corriere della Sera - Edizione Roma)