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  • Lazio, tutto su Abdellaoue:| Tre punte in partenza

    Lazio, tutto su Abdellaoue:| Tre punte in partenza

    • M.A.

    Operazione sfoltimento, il mercato in uscita entra nel vivo. È una corsa contro il tempo, restano a disposizione quattro giorni, la Lazio ha iniziato a muoversi concretamente. Diversi elementi da piazzare, qualche caso spinoso, altri potrebbero salutare ad ore. Sergio Floccari è uno di questi. L'attaccante calabrese è vicinissimo al Bologna, l'affare si potrebbe chiudere tra oggi e domani, alla Lazio andrebbero 4,7 milioni di euro. Il club emiliano sta aspettando di cedere Ramirez al Southampton, completato il trasferimento verrà ufficializzato l'acquisto a titolo definitivo del bomber di Nicotera. Anche Alfaro è in partenza, l'uruguaiano andrà in prestito al Chievo Verona. I contatti sono frequenti, prima del 31 agosto il matrimonio si consumerà. Attenzione a Tommaso Rocchi, altro attaccante verso la cessione. Il capitano della Lazio è scontento, non si aspettava un avvio così difficile. Petkovic lo considera attualmente il quinto attaccante in rosa, a Bergamo è apparso nervoso, a giorni potrebbe chiedere di andar via. L'Udinese si è fatta sotto, Guidolin ha telefonato personalmente al giocatore, gli ha garantito il posto al fianco di Di Natale, per Rocchi si tratterebbe di una possibilità importante. Ma la Lazio non resterà a guardare.

    Zarate a questo punto rimarrà, con lui ci saranno Kozak, Klose e forse Mohammed Abdellaoue dell'Hannover. C'è una trattativa in corso, il presidente tedesco chiede 8 milioni di euro, Tare e Lotito al momento sono fermi a 7, ma le sensazioni sono positive. Se dovessero partire Rocchi e Floccari, sarà il norvegese la quarta punta a disposizione di Petkovic, è lui l'obiettivo principale. Tutto ancora bloccato invece per quanto riguarda Matuzalem, Sculli e Pasquale Foggia. Non sono arrivate offerte concrete, rischiano tutti e tre di finire fuori rosa. Situazione che conosce bene Mobido Diakitè. Il francese è ai margini, sta pagando il mancato accordo sul rinnovo offerto dalla società, ieri si è espresso in merito il presidente Lotito: 'Diakitè ha assunto un atteggiamento sbagliato - ha confessato il patron biancoceleste -, questo mi dispiace molto. È un calciatore che ho scoperto personalmente, l'ho portato nella Primavera, l'ho sempre trattato come un fratello più piccolo. La Lazio lo ha sempre messo nelle condizioni di crescere. E invece oggi ha deciso di fare i capricci, pretende un ingaggio da 1,2 milioni di euro a stagione, ma se pensa di voler condizionare la società, si sbaglia di grosso'

    La rottura è definitiva, la speranza è quella di cederlo prima della chiusura del mercato, ma il francese continua a rifiutare ogni tipo di destinazione: 'Lui ha già deciso di andare via a parametro zero, ma noi reagiremo. Se ci sarà bisogno interverremo per vie legali. Sta dicendo di no a tutte le nostre proposte, ha detto di voler andare solo alla Juve, Milan o Inter. E vi assicuro che la nostra è stata una proposta vantaggiosa'. Intanto è arrivato Ciani, ma la Lazio potrebbe non avere chiuso qui il suo mercato: 'Abbiamo tempo fino a venerdi - ha spiegato Lotito - proveremo a cogliere le occasioni che arriveranno. Noi vogliamo aumentare il livello di questa squadra e non accettiamo ostacoli da parte di nessuno. Non abbiamo venduto nessuno e questo significa molto. I nostri calciatori sono richiesti da tutti, ma restano da noi'.

    (Il Tempo)

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