Una Coppa e una ventina di milioni di motivi per sorridere. È il risvolto più dolce per la Lazio, quello che dà ragione a Igli Tare quando ripete «la parola chiave è programmazione. È stata l’annata migliore di questo gruppo». Lo confermano i numeri, le valutazioni di mercato di una rosa che dal giugno 2012 a oggi è cresciuta di 19,3 milioni di euro.

Il boom
I dati li abbiamo presi da transfermarkt.com, il sito di riferimento degli addetti ai lavori. Confrontando il valore attuale con quello degli stessi giocatori in organico un anno fa, si capisce l’importanza del lavoro portato a termine da Vladimir Petkovic. Qual è uno dei primi compiti di un tecnico verrebbe da dire il principale, se non quello di accrescere il valore dell’organico a disposizione? Ecco, Petkovic ci è riuscito. Ha alzato la valutazione di 14 giocatori, mica uno, per un totale di 31,150 milioni. Numero a cui vanno sottratti 11,850 milioni, cioè quelli relativi ai 9 giocatori dei quali la valutazione è scesa: ecco allora la cifra di 19,3 milioni. Occhio però. Perché sotto la gestione Petkovic tenendo in sospeso la questione Zarate, al quale non si può dare una valutazione in attesa del giudizio del Collegio arbitrale solo un giocatore è crollato per motivi tecnici (Kozak da 4 milioni a 3,8): gli altri 8 hanno invece visto deprezzato il proprio cartellino per ragioni anagrafiche (leggi Klose, Mauri, Cana, Floccari, Stankevicius, Dias) o per motivi contrattuali (Diakite e Foggia andati a scadenza).

È cresciuto il mondo Lazio. Hernanes è il giocatore che ha fatto il salto maggiore: da 16 milioni del giugno 2012, adesso ne vale 23. E poi Marchetti, ambito da mezza Europa. Lotito lo prese due anni fa per 5,2 milioni. Dodici mesi fa valeva 7,5, ora la quotazione è salita a 10. L’elenco è lungo, prosegue con Gonzalez (da 4,5 a 6,8), con lo stesso Cavanda, che nonostante sia finito ai margini è «cresciuto» da 250 mila euro a 1,2 milioni. E ancora Bizzarri (svincolato un anno fa, ora 300 mila euro), Ederson (preso a zero, ora vale 4,5 milioni), Ciani, Radu, Pereirinha, Konko, Onazi, Lulic e Rozzi.

​(Gazzetta dello sport - Edizione Roma)