Lazio senza difesa. Nel senso che è diventata il punto debole della squadra: nel campionato scorso solo il Milan subì meno gol, in questa stagione invece i biancocelesti sono all'ottavo posto per reti incassate, insieme con Roma, Chievo e Fiorentina; appena nove squadre hanno fatto peggio (e solo l'Inter tra le prime sette). In tutto sono 37 i gol subiti, contro i 25 dello scorso campionato dopo 30 giornate. Numeri inquietanti da Natale in poi: nel 2012, infatti, porta laziale violata ben 33 volte in 18 gare, Coppe comprese, per una media di quasi due gol subiti a partita; in campionato sono 24 in 14 gare. Dati che allarmano perché sono in arrivo Cavani, Lavezzi e Hamsik (o l'ex Pandev), tipetti non proprio facili da marcare. Infortunato Dias, ci proveranno Konko, Diakité, Biava e Radu: è il quartetto che Reja vorrebbe schierare. Il condizionale è legato alle condizioni di Radu, visto che il ginocchio gli fa male; se il romeno non ce la fa, Scaloni a destra e Konko a sinistra, come sabato scorso a Parma.

Ecco, sono proprio i tanti infortuni la causa del rendimento scadente della terza linea: Reja ha dovuto cambiare in continuazione gli uomini, con conseguenze deleterie per l'intesa, fattore decisivo nei movimenti difensivi. Sulla trequarti tornerà Hernanes, in cerca di riscatto dopo le quattro peggiori prestazioni della sua carriera laziale: il Profeta, Gonzalez e Mauri si muoveranno alle spalle di Rocchi o Kozak nel 4-2-3-1. Klose e Stankevicius all'estero per controlli: il primo a Monaco, l'altro a Barcellona; il tedesco dovrebbe rientrare contro il Lecce il 22 aprile, come Lulic. Ha i suoi problemi anche Mazzarri: Zuniga e Gargano squalificati, Maggio fuori per infortunio, Campagnaro e Dossena in dubbio. Insomma sarà una 'finalissima'.

(La Repubblica - Edizione Roma)