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  • Lazio-Villarreal:| Reja, così proprio non va...

    Lazio-Villarreal:| Reja, così proprio non va...

    • M.A.

    Non capita spesso di giocare nello stesso giorno due partite diverse in due posti differenti. Ma d'estate tutto si può, specie poi se si ha a disposizione (e si deve gestire) una rosa di oltre 30 giocatori. E così la Lazio si sdoppia. Nel pomeriggio, a Fiuggi, le seconde linee affrontano e superano la Reggina per 2-1 (reti di Diakite e Rocchi, gol dei reggini di Campagnacci: bene il veneziano, male Zarate). In serata tocca invece ai titolari in Spagna contro il Villarreal di Giuseppe Rossi. Finisce 3-1 per gli spagnoli, più avanti nella preparazione, ma anche molto più squadra. Quella di Reja, per il momento, non c'è ancora. Il tecnico stavolta propone i suoi con il 4-4-2 (stesso modulo pure a Fiuggi per le riserve), ma l'esperimento non decolla. Cissè e Klose, le punte, paiono dei corpi estranei rispetto al resto della squadra ed Hernanes sulla fascia non rende. Va un po' meglio nella ripresa quando Reja ridisegna la squadra col 4-3-1-2. Hernanes torna al centro, da trequartista, e lega meglio i reparti. Troppo poco però. L'impressione è che per il tecnico goriziano ci sia ancora molto lavoro da fare.

    L'inizio è da brividi per la formazione biancoceleste. Il Villarreal, più concentrato e più collaudato, nasconde la palla ai romani. Ritmo superiore, possesso da giocolieri e rapide accelerazioni: gli spagnoli fanno un figurone. Per fortuna dei biancocelesti la benzina finisce dopo venti minuti, sufficienti però a portare i padroni di casa avanti di due gol. Il primo lo marca Rossi (assist di Cani), nell'azione del raddoppio si invertono le parti. Il 2-0 sarebbe da annullare perché Rossi è in fuorigioco, ma il doppio vantaggio è assolutamente legittimo. Villarreal in gran forma e Rossi sugli scudi. Un vero peccato che nessun club italiano sia riuscito a riportare a casa Pepito.
     
    La Lazio rialza la testa nell'ultimo quarto d'ora della prima frazione. Con i ritmi più bassi vengono fuori i fraseggi di Matuzalem, Mauri ed Hernanes. E' proprio su iniziativa di quest'ultimo che nasce il gol che riapre la partita: lo firma Cissè con un piatto destro al volo. Da non disprezzare pure la ripresa, che Reja affronta con il 4-3-1-2. La Lazio tiene meglio il campo, sfiora con Klose e Cissè la rete del 2-2, ma poi subisce la terza rete con un gran tiro dalla distanza del giovane Wakaso. E in precedenza l'arbitro la grazia, non concedendo un rigore apparso abbastanza netto per fallo di Marchetti su Nilmar. Il trofeo ceramica va ai padroni di casa, la Lazio torna a Roma con la seconda sconfitta consecutiva e molti problemi da risolvere.
     
    (Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)

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