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  • Laziomania:| Con le spalle al muro

    Laziomania:| Con le spalle al muro

    • Marco Anselmi

    Lotito ha finalmente ceduto Kolarov al Manchester City, dopo una lunga trattativa. L'ha spuntata, ha avuto la meglio. Una cifra maggiore rispetto al valore del calciatore, soldi freschi pronti ad essere investiti. Una trattativa di cui si è saputo tutto, dai movimenti dell'entourage della squadra inglese ai retroscena relativi al passaggio del serbo alla corte di Mancini. Ma soprattutto sono uscite le cifre di questa cessione: 18,5 milioni di euro, 10 subito e altri 8,5 che arriveranno entro un anno, cifre che in qualche modo mettono il presidente della Lazio con le spalle al muro. I soldi da spendere la Lazio li ha, e lo sanno tutti, soprattutto i tifosi, che ora si aspettano un paio di acquisti importanti. Le possibilità economiche per concludere delle operazioni di prestigio ci sono, dunque non si può sbagliare.

    Ora ogni movimento e ogni trattativa verrà pesata con il bilancino, perché chi si è sempre professato come grande conoscitore del calcio e dei calciatori non potrà mancare l'occasione di poter spendere per acquistare i giocatori giusti nel ruolo giusto. Il tesoretto con la faccia della regina stampato non ha ragione di essere lasciato nelle casse societarie. Un centrocampista, un esterno di sinistra ed una quarta punta devono assolutamente essere comprati, ma non basta. Sì, perché oltre ad arrivare devono essere anche dei giocatori di assoluto valore come ha chiesto Reja e come ha confermato Lotito: 'i giocatori che arriveranno saranno migliori di quelli che partiranno'. Quindi bisognerà trovare un giocatore migliore di Kolarov, e dei giocatori 'che facciano fare il salto di qualità, perché comprare tanto per comprare non ha senso'.

    Al momento la Lazio ha acquistato solo Mark Bresciano; Alvaro Gonzalez e Pablo Pintos invece non sono ancora ufficialmente giocatori biancocelesti, Pintos perché extracomunitario, Gonzalez perché non convince. I due al momento sembrano dei pesci fuor d'acqua, comprensibile per dei calciatori che si ritrovano proiettati in un mondo calcistico (e non solo) totalmente diverso da quello precedente. Di fiducia in Lotito ce n'è poca, e come dar torto ai tifosi? Molti sostenitori si augurano che per una volta l'orgoglio e la presunzione del presidente venga messa da parte, visto che lui da parte proprio non ci si vuol mettere.

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