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  • Laziomania: forse per Milinkovic era meglio votarsi a Santo Mendes...

    Laziomania: forse per Milinkovic era meglio votarsi a Santo Mendes...

    • Luca Capriotti
    Agosto è iniziato, di fatto finirà con il ritorno - beato - al calcio giocato. Il mercato vivrà ancora qualche giorno, sopravviverà al mese delle ferie, delle chiusure aziendali, al mese storicamente di Milinkovic Savic.

    SCENARI DI MILINKOVIC - Partiamo dal serbo, che tanto finché non si muove, e anche se non si muove, ne parleremo talmente tanto da farci sanguinare le orecchie. L'effetto domino famoso non si sta avverando, l'8 agosto in Premier per gli acquisti in entrata si chiude il mercato, e la clessidra è inesorabile. Ad oggi lo United sembrerebbe l'unica squadra realmente interessata al serbo: Kezman ha già trovato l'accordo, ma si sta guardando intorno. Il Real deve ricostruire ma nelle idee di Zidane ci sono altri centrocampisti preferiti a Milinkovic, qualche altro club a sorpresa potrebbe arrivare ma con quella capacità economica - tanto da arrivare a sborsare almeno 80-90 milioni - non è che ce ne siano tantissimo in giro per l'Europa. Forse Lotito faceva bene a votarsi a santo Mendes.

    SANTO MENDES - Già, perché l'elegantissimo signore del mercato portoghese quando fa una promessa la mantiene. Il giro legato ai giovanissimi Pedro Neto e Bruno Jordao, che dovevano finire al Benfica e invece finiranno probabilmente ai Wolves, in Premier, dimostra che due cose sono certe nella vita: che Lotito vuole 100 milioni per Milinkovic, e che se Mendes vuole, può. Vi ricordate Keita? Beh, il suo tentativo di mettersi in mezzo per Milinkovic non è stato gradito dal buon Kezman, un altro che comunque la parola data a Tare l'ha sempre mantenuta, dall'inizio dell'avventura di Sergej alla Lazio. Ora la situazione sta scivolando via di brutto, forse una preghierina al sant'uomo portoghese, a bassa voce, come un rosario... 

    COSA SUCCEDE? - Nel senso: Lotito è stato chiaro. Necessità di vendere non ce n'è, anzi la Lazio comprerà. Bisogna capire se seguirà la volontà di Inzaghi - che vuole trattenere tutti e vuole per forza l'usato sicuro - o il fiuto di Tare. Due nomi che rappresentano bene l'una e l'altro: Fofana è il centrocampista 'usato-sicuro' che farebbe dormire tra due guanciali il mister. Potrebbe usarlo nel turnover, si fiderebbe di lui. Adekanye, che Tare ha preso a 0 puntandoci molto, di fatto è stato quasi bocciato dal mister. Ad Auronzo ha fatto vedere doti importanti, ma grande anarchia in campo. Tutto quello che la testa lineare di Inzaghi non può tollerare. C'è tempo per giudicarlo, ma forse nemmeno troppo.  Per questo si fanno tanti nomi in attacco: un bel 'lungagnone' - se poi aggiunge esperienza e carisma meglio ancora - darebbe quel tocco in più al reparto, soprattutto se Caicedo dovesse alla fine decidere di andare via, nonostante i desiderata del mister. Fernando Llorente, ve lo dico in grande sincerità, è il mio sogno proibito da molti anni. Ad oggi non vedo margini di arrivo - forse servirebbe più una seconda punta di qualità, ma il mercato è bello per questo. Fa sognare, finché dura, si può ancora sognare perfino che rimanga Milinkovic... 

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