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  • Laziomania:| Hernanes è il calcio

    Laziomania:| Hernanes è il calcio

    • Marco Anselmi

    Che fosse un bel giocatore lo sapevano tutti - le cronache brasiliane parlavano di un centrocampista che in Brasile già faceva la differenza da qualche anno -, ma tutti pensavano a quanto tempo ci avesse messo per adattarsi ad un calcio così diverso, troppo più veloce del Brasilerao. E invece ha stupito tutti, ed è già diventato il punto di riferimento della squadra. I suoi compagni lo cercano sempre, perché il pallone deve passare dai suoi piedi o da quelli di Ledesma, loro costruiscono il gioco. L'argentino è più concreto, il brasiliano è un esteta: finte, contro-movimenti, doppi passi, tunnel, dribbling, assist e gol. Cosa chiedere di più? Tutti si augurano la continuità di prestazioni, ma dall'inizio del campionato non ha mai mancato un appuntamento.

    Ora come ora, sono tre i giocatori in grado di cambiare il volto di una squadra in serie A, e soprattutto che lo stanno dimostrando: Sneijder dell'Inter - giocatore straordinario che ha accanto una squadra altrettanto forte -, Javier Pastore - che nel Palermo sta dimostrando di essere un campione da palcoscenici di primo piano - ed Hernanes, che nella Lazio sta stregando tutti, compagni compresi. Contro la Sampdoria il brasiliano ha impressionato con la velocità nell'andare al tiro di destro e di sinistro senza alcuna differenza e di fornire assist ai compagni, ma è arrivata la sconfitta.

    Contro il Bologna una partita non buona da parte di tutta la squadra ma una vittoria importante; qualche giocata interessante e il gol su calcio di rigore. Poi all'Artemio Franchi lo rincorrevano in due, ma non sono mai riusciti a togliergli il pallone che 'accanto al piede rimaneva incollato'. Anche contro la Fiorentina una prestazione eccellente, condita da uno stop magistrale all'interno dell'area di rigore, un tiro in diagonale che Frey non ha bloccato e che ha portato al gol del giovane Kozak.

    Infine la gara con il Milan: il 'Profeta' ha entusiasmato ancora, il centrocampo dei Diavoli ha dovuto ricorrere alle maniere forti anche se con pochi risultati. Ottime giocate nel primo tempo, mentre nel secondo un'accelerazione fra tre avversari che lo hanno solo visto di spalle, uno sguardo al centro e l'assist al bacio per Floccari che ha pareggiato il conto. In ogni gara, fino a questo momento, anche quella persa a Genova, lui ha lasciato il segno (sempre nel bene), dimostrando di essere il giocatore che tutti speravano fosse. Hernanes, il 'Profeta', è un campione vero.

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