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  • Laziomania: Inzaghi, basta proteggerli: fuori subito i senatori, i sazi, i Correa!
Laziomania: Inzaghi, basta proteggerli: fuori subito i senatori, i sazi, i Correa!

Laziomania: Inzaghi, basta proteggerli: fuori subito i senatori, i sazi, i Correa!

  • Luca Capriotti
Un disastro annunciato. Non fatevi ingannare dal risultato, non è quello il punto. Una partita su due dopo la Champions League la Lazio l'ha persa. Un segno inequivocabile: questa rosa continua a fare vedere che le seconde linee non esistono, non aiutano, Inzaghi non le vede in ogni caso. Ma attenzione: la Lazio bruttina poteva perfino fare un punto, ha incontrato un grande Bologna, un minuto orribile. Ma poteva farlo questo punticino sporco e cattivo. Ma niente, nemmeno quello. Inzaghi ha iniziato con i soliti, non ce la fa a metterci coraggio, poi il rigore che ha cambiato la partita: nel generale flop di Immobile (rarissimo match in cui non segna manco con le mani, stanco, infortunato, fermo), rigore sbagliato gol subito. Un disastro annunciato in questo minuto di horror: e tutti i fantasmi post Bayern hanno attaccato come parassiti la Lazio. Inzaghi non vuole scuse: ma cominciasse a rivedere seriamente gerarchie e modus operandi. Questa stagione deve insegnargli molte cose. Al rientro in campo nella ripresa la Lazio ci ha provato, poi ha preso il secondo. Ah, tutto questo dopo aver perso con tutte le grandi nelle ultime partite. Ma la domanda vera è un'altra.

ERA PROPRIO NECESSARIO - Era proprio necessario? Era un dovere inappellabile far giocare gli stessi, sapendo che avevano dato tanto, sapendo dei fantasmi, sapendo che al 60' avrebbero mollato gli ormeggi? Inzaghi non considera mai le riserve: è colpa della loro qualità? Se non sono di qualità, di chi è la colpa? È da poveracci oggi dire che questa rosa continua a dimostrare di non essere del tutto adeguata? Se i big non fanno il miracolo, ogni 3 giorni non si vince. La Lazio ha incontrato un Bologna qualità premium, non è nemmeno andata malissimo la squadra di Inzaghi. Peccato che non è bastato. Non è bastato, e questo deve far riflettere. Ma l'invito resta: meglio stare calmi. Il momento è veramente decisivo, a Formello bisogna isolarsi e tapparsi le orecchie. Servono scelte coraggiose: i senatori che purtroppo camminano, fuori (Lulic, Leiva, mi duole ma pure Immobile), quelli che non hanno fame, fuori. I leziosi, fuori. Immobile: proteggetelo. Le poche partite in cui fa male, in cui sta male, in cui manco dovrebbe giocare, toglietelo. Inzaghi, coraggio ci vuole, anche il mister deve alzare l'asticella, e fidarsi di un gruppo che ha sempre difeso a spada tratta ma mai veramente esplorato. Se non sono degni, allora il colpevole sappiamo tutti chi è. Ma proteggerli sempre no. Sporchiamoci le mani, o la Champions non la rivediamo più.

CORREA - Emblema del lezioso di cui sopra, Correa è il tocco di troppo, l'idea sbagliata, l'inconcludenza. Questo ragazzo non ha cattiveria, non ha la fame di dimostrare. Questo ragazzo segna poco, fa segnare poco, è il problema in attacco. Se non segna Immobile, gli altri? Lazzari è timidissimo sotto porta, a sinistra hanno giocato tutti, Fares è sparito, Lulic vabbè, per favore, Marusic è fuori ruolo già è un miracolo che tenga così bene il campo. Mancano i gol di Milinkovic, ma soprattutto sta mancando clamorosamente Correa. In queste partite lui deve risolvere. Deve aiutare. Il contropiede che sbaglia clamorosamente è emblema della sua stagione vacua. E la punta che poteva dargli cambio, costata 20 milioni, viene ritenuta buona solo per le ammucchiate finali. E questa, mi spiace, è una colpa di altri. Di chi ce li ha messi, o di chi fa sempre la formazione dei fedelissimi, dei senatori, dei sazi. 

FAME - Si poteva evitare questa brutta figura? La Lazio ha risposto come ha potuto, ci ha messo qualcosina, ma il risultato condanna. Serve fame, voglia, scelta. Condanna perché non avevano i 90' questi ragazzi, perché mentalmente qualcosa sta sfuggendo di mano. Se la Champions ci molla - direi che ci mollerà - la Lazio potrebbe riprendere quota: ora serve trovare compattezza, serenità. Anche questa va archiviata, subito. Questa è la Champions League: non è facile, non sarà mai facile conciliarla con il campionato, questa stagione dovrà insegnare molto. Anche a rischiare qualche seconda linea. Col Bayern era scritta, questa pure forse, guardando l'andazzo della stagione. Ora però calma, ma alla squadra bisogna chiedere molto di più. Se questo non basta, allora serve più anima, più orgoglio, più voglia di vincere. E basta con questo errori così orrendi. Chiudetevi negli spogliatoi, parlatevi,  sporcatevi le mani. E chi non ha fame, fuori!  Inzaghi faccia finalmente qualche scelta coraggiosa. E se i senatori meritano di stare fuori, vanno messi fuori. A partire dai senatori fino a Correa.

p.s. questo articolo parte dal presupposto che dai Patric e dagli Hoedt cosa ti puoi aspettare, se nemmeno gli altri fanno bene? Chi ce li ha messi? Davvero è colpa loro? Davvero siamo così ingenui?

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