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  • Laziomania: non è per deboli di cuore (e il dubbio: de Vrij contro l'Inter?)

    Laziomania: non è per deboli di cuore (e il dubbio: de Vrij contro l'Inter?)

    • Luca Capriotti

    Che occasione sprecata pazzesca. Che occasione francamente irripetibile. La Lazio nel momento del match ball si fa contaminare da una squadra invischiata in lotta salvezza, si fa trascinare a terra, riesce a risalire solo grazie alle spalle di Milinkovic (fino a quel momento uno dei peggiori). Inzaghi viene tradito dai suoi outsider gettati in prima linea, proprio da quelli che dovranno, tra 1 settimana, portarlo in Champions o trascinarlo alla sconfitta. 

    Che occasione sprecata pazzesca: la Lazio passa in vantaggio nonostante un clima bollente, uno Scida strapieno di caldo e vento e speranzoso. Le cronache raccontano di una Lazio intorno alla tv, la sera prima, a sperare nel Sassuolo. Sassuolo che regala, Lazio che spreca, e tutto rimandato all'Olimpico, contro l'Inter. Reparto cardiologia allertato, sarà gara dura, durissima.


    Inzaghi deve trarre alcune conclusioni, anche in vista della prossima stagione: Nani non può essere nulla per la Lazio, non un asso, non un jolly, non un plus. Non ha mai dato nulla a questa stagione, sperare che lo faccia ora è follia. Anche per rispetto di chi invece qualcosa ha regalato, rivederlo in campo è francamente cosa poco buona e giusta. 

    Ci sono giocatori su cui oramai si può sentenziare, li conosciamo. Caicedo non offre movimenti, non offre soluzioni, strozza la Lazio al centro, non aiuta nemmeno la squadra a salire (Milinkovic, in una partita volenterosa ma sotto giri, ha fatto molto meglio). Difficile sperare in un ritorno di Immobile, ma forse un Immobile a mezzo servizio è meglio di questo attaccante, e duole dirlo. Stesso discorso per Wallace: francamente ripescarlo a 2 giornate dalla fine è una specie di supplizio, a 3 fatica troppo. Ah, nota a margine: se Strakosha non comincia seriamente a lavorare sulla personalità e sulle uscite alte, non diventerà mai un portiere di livello. Deve ancora crescere. Ah, altra nota a margine: Felipe sbaglia e prendiamo il primo gol, Felipe mette dentro l'assist per Milinkovic. Lui è così, fa arrabbiare e sorridere, non aspettiamoci di più. Forse va ceduto, perché alla lunga, questa specie di altalena eterna di rendimento è in grado di far arrabbiare perfino i suoi più grandi innamorati.  

    Che finale che ci aspetta. Note positive per Inzaghi: Murgia corre tantissimo, de Vrij è l'uomo in più, è l'uomo in grado di aiutare sempre la difesa della Lazio, l'unico che dà certezze assolute, in mezzo ad una difesa che cambia connotati di continuo. I suoi senatori ci provano in tutti i modi (Lulic guadagna e trasforma il rigore, la squadra ci prova fino alla fine).

    Il dibattito in casa Lazio è già iniziato: de Vrij deve giocare contro la sua futura squadra, l'Inter? C'è chi, come Tare nel prepartita, ha messo subito i puntini sulle i: qualcuno (l'Inter?) con l'olandese ha giocato sporco. Lo ha messo in una situazione delicatissima. Inzaghi all'inizio sembrava mettere la mano sul fuoco sulla sua presenza in campo, nel postpartita ha un pochino rimesso in discussione tutto. Lo diciamo una volta per tutte: Stefan de Vrij deve giocare contro l'Inter. Senza se e senza ma. La Lazio non può permettersi di perdere un altro titolare (rientreranno, non al top, Parolo e Immobile, ma Luis Alberto praticamente non ha speranze). Soprattutto questo titolare, un de Vrij lucido, incredibile, pazzesco, in tiro. Questo è uno dei migliori d'Europa, godiamocelo fino all'ultimo secondo. E chissà che il karma, o chi per lui, non giochi un brutto scherzo a chi ne sta giocando alla Lazio... 

    Sulla spinta di questo carattere, degli ultimi minuti chiusi dal caldo, la Lazio dovrà affrontare a testa alta l'Inter. Il  match ball è andato, adesso sarà uno contro uno, azione contro azione, senza esclusione di colpi. Questa Lazio senza titolari è comunque a +3 dall'Inter, questa Lazio senza titolari se la giocherà fino alla fine. In quello che, alla fine, è il suo stile, la sua storia, il suo cammino fino ad ora. All'ultimo respiro, come sempre, all'ultimo, ansiosissimo respiro. Che occasione sprecata pazzesca, e che finale di stagione che ci aspetta. Non è per deboli di cuore. Ma è tutto da vivere, con de Vrij in campo. 


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