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  • Laziomania: Juventus o no, io porto rispetto a Martin Caceres

    Laziomania: Juventus o no, io porto rispetto a Martin Caceres

    • Luca Capriotti
    Oggi mi sono svegliato e ho pensato a Caceres. Esteticamente manco male, ma mi ossessiona da un po' di tempo la sua esperienza alla Lazio. Che di fatto è una non-esperienza. Essere Caceres a Formello vuol dire: aver giocato pochissimo, rimanere una specie di mistero, aver giocato in posizioni strane.  Non essere nelle grazie di Inzaghi. Non essere nelle grazie della società. Essere un buon affare nel momento iniziale, per poi diventare una specie di presenza silenziosa. Una specie di accusa: a Formello alcune persone non sono ben viste. A Formello non si giudica un giocatore solo per la caratura tecnica e la sua esperienza. 

    Che ci siano dinamiche, perfino extracampo, che ci sfuggono (o che qui non posso mettere, perché voci, alcune anche abbastanza meschine) mi sembra abbastanza chiaro. Il dubbio me lo porto addosso: davvero a questa Lazio Caceres non serviva? Davvero quello che a Roma non va bene, non basta, può servire ALLA JUVENTUS? Lo scrivo grande per far capire l'enormità della cosa: il club straccia-campionati, strappa-consensi, il club di Cristiano Ronaldo, può pensare di far fare a Caceres la riserva. E a Formello questo tizio mezzo Apocalypto mezzo mate a tutte le ore non può nemmeno essere la prima riserva nel terzetto difensivo. Ad ora non so se la trattativa con la Juventus andrà in porto, non ho la palla di vetro, però anche l'accostamento è qualcosa che mi fa andare fuori orbita. Non capisco dove sia l'errore: della Lazio, di Caceres, di Inzaghi, della Juventus?

    La Lazio ha sbagliato a prenderlo? A conti fatti sì: non ha mai giocato, o quasi, ogni mese di contratto pagato ha inciso in bilancio, e non è che le premesse fossero quelle di aver preso uno da tribuna vip. 

    Caceres ha sbagliato qualcosa? La nomea che lo accompagna è nota, cose clamorose non se ne sono viste (sentite sì, ma beato chi riesce a tenere l'occhio tanto tempo sullo spioncino di una porta altrui senza sentirsi uno squallido guardone), certo in campo faville non ne ha fatte, ma nemmeno si può giudicare senza averlo visto con continuità. Un po' anarchico magari, ma sull'affidabilità è difficile discutere. 

    Inzaghi che ne pensa? Ecco, magari con lui potremmo discutere dell'affidabilità di Caceres: è meno stabile e arruolabile di Wallace, Patric, Luiz Felipe? Deve essere una specie di Doctor Jekylle e mister Hyde, visto che in Nazionale ha giocato contro tutti i padreterni del pallone e non ho mai visto titoloni a certificare la sua inadeguatezza (quelli, per dire, che avrebbero meritato altri a Formello). 

    Un errore della Juventus? Questo è un po' il pensiero del direttore di questo sito, che cordialmente abbraccio, e ci può stare, lo condivido (e ci mancherebbe, smile ndr) Ma una cosa va detta: la Juventus sbaglia proprio raramente. Le altre opzioni hanno statisticamente più possibilità di essere esatte, per quanto io sia un grecista di formazione e della statistica me ne faccio abbastanza poco. 

    Oggi mi sono svegliato e volevo essere un po' meno Caceres, averlo meno in testa. Ma non ci sono troppo riuscito. Nella vita, qualche volta, sono stato Caceres: in alcuni ambienti di lavoro non mi sono trovato, non sono stato considerato, cause di forza maggiore hanno fatto in modo che non potessi essere considerato a dovere. Non mi fascerò la testa in lutto urlante come prefiche siciliane, o non starò là troppo a menarvela con tutte le storie di quanto questo trasferimento mi abbia scosso, perché è un giocatore che ha inciso 0 nella vita della Lazio. Ma ve lo dico, se ci pensate, che pure voi che lo criticate tanto siete stati un po' Caceres. 

    E io comunque, uno che ha giocato e (a volte pure non giocando sempre eh) ha vinto un campionato spagnolo, una Coppa del Re e una UEFA Champions League, e conquistato 5 campionati italiani consecutivi (2012-2016), 2 Coppe Italia (2015 e 2016) e 3 Supercoppe di Lega (2012, 2013 e 2015), tendo a rispettarlo. Anche se in Italia il rispetto vale poco, anche se i successi ottenuti spesso fanno strano, fanno negativo, anche se oramai va di moda glorificare il nulla e disprezzare i risultati, io ve lo dico. Stamattina mi sono alzato, e ripensavo a Caceres. Mi ha fatto strano, ritrovarmi a rispettarlo per davvero

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