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  • Laziomania: Lazio meglio del Milan? La differenza la fanno 'i milanisti'

    Laziomania: Lazio meglio del Milan? La differenza la fanno 'i milanisti'

    Lazio meglio del Milan. O forse, detta meglio: un ambiente migliore dove lavorare. Il Lotito pensiero come sempre ha la delicatezza di un cacciabombardiere con licenza di radere al suolo: è chiaro che il terreno di conquista di questa Lazio dovrà essere la Champions. La domanda sorge spontanea: la squadra di Inzaghi (confermato col sudore della fronte) è meglio del Milan? E delle altre?

    MERCATO PER I PIANI ALTI - Per l'ascesa verso l'Olimpo divino della Champions League munirsi quantomeno di molti rinforzi: almeno 3-4, secondo i meglio informati. Jony a sinistra, un attaccante tecnico e forte che non sia Wesley in avanti, un difensore centrale - di Mendes - un paio di ragazzi portoghesi in meno e forse pure un vice-Leiva. Occhio alle sorprese sulle fasce - come possibili esterni d'attacco - nel caso Inzaghi decida di tornare all'antico 4-3-3, anche solo per una fuitina veloce. Per andare in Champion basta? A me sembra lo stesso mercato di sempre, detto tra noi, a bassa voce, considerando come sacrosanto l'assunto che il mercato non è ancora iniziato, e siamo in una fase da sesso degli angeli, o di Guardiola. I nomi che girano esalterebbero solo i patiti di Tare, i rapiti dalle sue trattative segrete, dai suoi modi 'stealth', dai suoi giri immensi per poi ritornare da Mendes. A Mendes piace questo giro di 20 milioni a botta.

    MERCATO SOLITO - La verità è che, per ora, si prefigura il solito mercato. La differenza potrà farla Inzaghi, ammesso che questo sofferto rinnovo gli abbia lasciato un po' di stamina per provare a contrabbattare alle Ferrari Lotitiane con un bel jeeppone capace di sfondare il muro Champions. Che, detto ad alta voce, rischia di essere molto agguerrito: dato per assodato un generale ridimensionamento della Roma - che ahinoi però ci finisce sempre sopra, nonostante tutto, rimangono le milanesi, con obiettivi e prospettive diverse, ma comunque di grido. L'Inter di Conte non sarà un'avventura, ma, sembra, una corazzata. Il Napoli si assesterà, con Manolas rischia di avere una difesa da Scudetto. La Juventus di Sarri ok che ve lo dico a fare dove si firma per vederle tutte, il Milan dove si firma per capirci qualcosa? E infine l'Atalanta: dovrà confermarsi, ha scelto la continuità, ci sarà, dirà la sua. 

    La differenza potrà farla Igli Tare: Maldini ci ha visto giusto, nell'estasi del primo innamoramento, siamo in grado di dare nuova linfa alla nostra vecchia storia, un matrimonio lungo che rischia di essere un po' trito e ritrito, di quelli in cui la sera si guarda la tv? Curioso no? La differenza la potranno fare i 'milanisti': i due, Tare e Inzaghi, così vicini al Diavolo da rischiare di rimanerne ammaliati. 

    Vorrei tanto rileggere questo pezzo in un caldo maggio 2020, e dirmi: oh come scrivevo male nell'afa di giugno, e ricordarmi tra me e me di scusarmi mentalmente con Tare, forte di una Champions arraffata con gusto e diletto. Lo vorrei tanto. Lazio meglio del Milan? Mi basterebbe fosse meglio della mie afose sensazioni estive. 

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