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  • Laziomania: mentre voi mormorate, Ciro vi fa 179 gol

    Laziomania: mentre voi mormorate, Ciro vi fa 179 gol

    • Luca Capriotti
    Gli altri chiacchierano, mormorano. Quanto chiacchierano. Parlano, straparlano. Ciro al resto d'Italia non piace, il motivo è perfino ridondante da dire: ha segnato a tutti, di continuo. Sbaracca il Genoa e mi risulta complicato commentare qualcosa come 179 in Serie A, e Boniperti - BONIPERTI - messo dietro. Ciro Immobile ha segnato in tutti i modi, ha ammazzato la partita chiudendola de facto angolando al volo a fine primo tempo. Pensate, sembra strano, ma se dall'esterno gli danno il pallone, segna Immobile, segna sempre. Di continuo. Basta passarla. Basta creare, avere una qualche idea di calcio, capito? Meno milioni sul contratto, più idee e rispetto. Meno chiacchiere a caso, meno veleno, tanto vi segna lo stesso. 

    CONTINUITA' - Volevamo rispetto, di nuovo, dalla Lazio. Dopo un derby perso in maniera orrenda, contro una squadra che ha fatto fatica contro l'ultima in classifica, serviva testa bassa, correre, creare, pedalare. Serviva una Lazio colma di rispetto, di sacrosanto rispetto per un intero popolo schiaffeggiato per 90'. Serve continuità, perché al primo errore della Roma bisogna andargli sopra, e finirgli sopra, se possibile. E se non è possibile, deve essere perché non fanno più errori. L'Europa League è necessaria, e la Conference è una roba da non augurare a nessuno, tranne a squadre che non vincono niente da 13 anni. Questo è, e questa ci meritiamo se finiamo sotto. Ora serviva continuità, e la Lazio accetta la partita di corsa, durezza e ritmo imposta da Blessin - che non vincerà magari, ma ha ridato anima ad una roba che non era una squadra, e ora ci somiglia molto - e ne fa 4. Tutto qui, il rispetto: fare una bella partita, soda, tosta. E le parole di Sarri lo confermano.

    INTRODUTTIVE - Le chiacchiere tra Sarri e Lotito, per inciso, sono state bollate dal mister come l'inizio di un discorso. La società si dovrà impegnare molto per trattenere un mister richiesto, con un'idea di gioco precisa e ammirata. Si dovrà impegnare molto, e il fatto che non basti una cena riuscita, ma serva molto altro, mi fa pensare che non sarà semplice. 

    I presupposti ci sono, ma Sarri non ha voglia di farsi di nuovo prendere in giro: il mercato di gennaio è stato l'ennesimo sberleffo di un direttore sportivo che non si sa se sia amico nostro, o amico del giaguaro. Ogni volta che ripenso a come ha ridotto il possibile aiuto a questa rosa a gennaio, ad un manichino dal Portogallo e il cocchetto di Mendes, mi viene da arrabbiarmi. Se ripenso al derby, e all'aiuto che ci ha dato Tare, mi viene da arrabbiarmi. Rispetto. Chi lo richiede, dovrebbe darne. E questo ultimo calciomercato è stato insultante. Chiunque dica il contrario, è amico del giaguaro, non amico vostro.  Chissà se rimarrà, me lo chiedo spesso. Chissà che mercato farà, in estate. E tutto parte da chi rimane.

    STRAKOSHA, LO SAPETE - Su Strakosha, a cui riconosco da sempre - lo conosco personalmente da quando è arrivato a Roma - di essere un professionista esemplare, pazzesco, lo sapete come la penso. Penso ci siano portieri più forti, in squadre più deboli della Lazio. Contro il Genoa, e non è la prima volta, mette giù una parata d'istinto da fuoriclasse. Non so se rimarrà, ma penso che i tifosi della Lazio debbano essere contenti di come sta affrontando questo momento. Questo è rispetto: non sa se rimarrà, ma la manona che ci protegge la mette. Il resto, lasciatemi dire, è tutto da scrivere. E saranno tante le storie da scrivere, da qui a fine stagione, qui e durante il prossimo calciomercato. Ci saranno tante storie, ma solo uno sta scrivendo una leggenda. Pochi punti fermi,  Immobile, Sarri, e speriamo poco altro. Tantissime storie vedremo, racconteremo, ma solo di uno parleremo così. Solo uno sta facendo laziali. Li sta creando. Le magliette dei bambini, i cori dei più piccoli. Ciro Immobile ci sta regalando laziali. Gli altri parlano, nel frattempo 179 volte Ciro, vi ha fatto 179 gol. Mormorate pure, mentre raccogliete il suo pallone in fondo alla rete.

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