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  • Laziomania: quando possiamo cominciare a preoccuparci per il mercato?

    Laziomania: quando possiamo cominciare a preoccuparci per il mercato?

    • Luca Capriotti
    Con un certo nervosismo, in questa settimana, ci siamo guardati un po' dentro. Ci siamo chiesti, tra di noi, con i tifosi, quando gli appassionati al seguito di una squadra debbano effettivamente preoccuparsi per il calciomercato della stessa. Ovvero: quando bisogna chiedere a Tare conto di quello che sta facendo? 

    Al di là degli speranzisti - giannizzeri della presidenza - che come sempre diranno di giudicare il mercato a fine mercato - solito giochetto, giudichiamolo quando non si possono effettivamente fare pressioni, perché inutili, ma solo sterili giudizi - direi che possiamo serenamente dare a Tare almeno due settimane tenendoci larghetti. La Serie A comincia il 19 settembre, il mercato finisce il 5, per cominciare seriamente a preoccuparsi proporrei deadline massima 15 settembre, con cirri e nuvoloni dal 9-10 dello stesso mese. Questo in caso di grande generosità e un lassismo ottimista, del genere andrà tutto bene. Ok, per chi andrà bene?

    PREOCCUPAZIONI GIUSTE - Sento dire da Auronzo di Cadore che Inzaghi sarebbe poco sorridente, un modo molto diplomatico per dire preoccupato. Meno male. Meno male. A onor del vero, c'è un motivo se gli allenatori hanno questa strana fissa, vogliono vedere i giocatori in ritiro ad Auronzo (anche se Bielsa per questo fu spernacchiato ed oggetto di boutade): è semplicemente fondamentale che entrino in sintonia con compagni e schemi senza il pressing di partite ravvicinata. Voglio dire, abbiamo la Champions, ci alleneremo pochissimo insieme per i primi mesi, forse sarebbe stato il caso di aiutare Inzaghi con qualcosa di più di Escalante e Reina. Mentre Milan e Inter battagliano per uno dei migliori talenti italiani in prospettiva - quel Tonali che i rossoneri stanno prendendo con una formula iper-vantaggiosa - cosa sta facendo la Lazio? Un milioncino balla per Fares, qualche migliaia di euro per Muriqi, spiccioli. Ma da mettere subito in mano a chi li chiede, per portarli in ritiro prima possibile. Avremo fatto metà di quello che serve.

    GLI ALTRI - Mi si ribatterà che gli altri non stanno facendo faville. Voglio dirlo chiaramente, se ce ne fosse bisogno: la Lazio è arrivata quarta, banalmente quelli dietro devono colmare un gap, quelli davanti bisogna raggiungerli. Ad oggi, in questo senso, non vedo miglioramenti. Il Milan festeggia come un acquisto Ibra (sta atterrando, eccolo, wow) - c'era pure l'anno scorso ragazzi, vi ricordate? - ma sta pure prendendo sempre quel Tonali di cui sopra (e mi sembra movimentista), il Napoli ha preso una bella punta e più o meno basta ma vedi sopra, la Roma ha preso un nuovo presidente e Pedro (che proprio scarso non è comunque), l'Inter, la Juve e l'Atalanta lavorano sodo per motivi diversi: i primi hanno fatto grosse promesse a Conte, i secondi a Pirlo, i terzi hanno preso un bel giocatore in Russia che trasformeranno in un fenomeno. Ecco, noi abbiamo preso Escalante. Il mercato non è ancora cominciato, è vero. Ma la sessione, non è cominciata, o l'operato di Tare?

    LA SVOLTA - Lo scriverò fino alla noia, spero mi perdoniate: forse le ripetita iuveranno a fare pressioni in un momento veramente decisivo della nostra storia recente. Questa è la stagione della SVOLTA. Non è la solita stagione, non merita il solito mercato, c'è bisogno che Tare tiri fuori il meglio del meglio (lo ripeterò fino a sentirmi spossato). Altrimenti qualcuno potrebbe chiedere dove sono finiti tutti quei soldi a pioggia della Uefa, perché nessuno ci parla mai con chiarezza, e perché David Silva è la solita irripetibile opportunità e non ci sono altri nomi pazzeschi in giro. E se c'è un mister X da effetto Wow, sarebbe il caso di tirarlo fuori prima delle date di cui sopra: regalare ad Inzaghi acquisti ad una settimana dal campionato mi sembra uno sgarbo che non merita. Stiamo entrando nella settimana decisiva, poi possiamo cominciare a preoccuparci. Per chi, come me, è già mediamente preoccupato come stile di vita da tifoso: non siete soli, siamo in molti ad avere paura del solito mercato della Lazio o che tutto si risolva in un immensa stagione passata a guardare la Real Sociedad. Deve essere un anno di svolta e discontinuità: chi lo pensa e sta con me, ha una settimana in cui può evitare di mordicchiarsi le unghie. Poi possiamo cominciare senza pietà.

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