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  • Laziomania: qualche santo (o Pau Lopez) tifa Lazio
Laziomania: qualche santo (o Pau Lopez) tifa Lazio

Laziomania: qualche santo (o Pau Lopez) tifa Lazio

  • Luca Capriotti
Qualche santo stavolta ha aiutato Inzaghi e i suoi. Il derby dimostra che in cielo magari non suonano gli Who, ma forse l'inno della Lazio qualche volta sì. La migliore Roma dell'anno non ce la fa contro la peggiore Lazio dell'anno, e forse, come ha scritto qualcuno su Twitter, questo certifica il divario tra le due squadre in questo momento. O il cielo sopra i ragazzi di Inzaghi, che per questa notte ha note biancocelesti: la coreografia insegna. 

Qualche santo deve averci messo lo zampino, non solo Pau Lopez, perché sicuramente non l'hanno fatto il mister, né i suoi. Una partita francamente orrenda, approcciata male, giocata peggio. La Lazio ha perso tutti i duelli, non è mai riuscita ad uscire palla al piede, a dispiegare le sue letali ripartenze, il suo bel gioco. Il vero assente della giornata è stato il bel gioco: la Lazio non è mai riuscita a risalire il campo con velocità, a cambiare velocemente fronte. I big, un po' acciaccati (Correa e Luis Alberto) un po' assenti (Milinkovic), non sono mai riusciti a fare qualcosa che mettesse in difficoltà i piani di Fonseca. Un derby stra-perso sotto tutti i punti di vista, che in altre annate sarebbe finito tanto a poco: eppure è stata l'ennesima dimostrazione che forse questa Lazio ha qualcosa di diverso. Ha sofferto da morire, ha lottato e perso sotto ogni possibile angolazione, ma alla fine è uscita con un punto. Forse senza nemmeno sapere come.

Inzaghi aveva due ballottaggi, Luiz Felipe/Patric e Correa/Caicedo, il primo forse lo ha preso (Luiz Felipe non mi è dispiaciuto, anche se un paio di volte è andato paurosamente fuori posizione), il secondo lo ha toppato clamorosamente. Correa è riuscito solo una volta ad affondare il colpo, con una bella serpentina, ma per il resto si perde in labirinti di opacità che solo lui sa trovare dentro. 

As usual il derby è un viavai di emozioni, di "poteva andare peggio, avete rubato, era rigore, Pau Lopez trattenuto, Pau Lopez cosa fai, Strakosha scarso, Strakosha dio, sampietrini, Venditti, bomboni e coreografie". Ma resta l'impressione forte che il dominio assoluto imposto dalla Roma abbia partorito un misero topolino, mentre dall'altra parte Inzaghi si può fregare un bel po' le mani. 

Con una precisazione: qualcosa non sta proprio andando come deve, nonostante i risultati sempre utili. Un po' di slancio si è perso, un po' di forza, un po' di bellezza. E la perdita più grave per questa squadra è la bellezza. Se la Lazio non riesce ad esprimere gioco, diventa una cosa normale, un po' timida, un po' maltrattabile perfino fisicamente. Per stavolta il karma, i santi, quello che volete, con buona pace di Zaniolo, in realtà hanno aiutato la Lazio. Altro che le 11 vittorie, proprio questa è una partita che deve dare convinzione alla Lazio: se non ha perso questo derby... 

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