Il calo tipico delle squadre di Reja dovrebbe essere finito, e allo stesso tempo anche molti degli assenti stanno per rientrare. Da Matuzalem a Zarate, da Rocchi a Floccari - che ne avranno ancora per qualche giorno -, fino a chi ha dimostrato di non essere al 100% che dovrà in qualche modo riprendersi per una parte di stagione che sembrerebbe in discesa. La bandiera sul monte è stata piazzata. Il pareggio con il Milan, visti anche i risultati delle squadre rivali (Napoli, Juve e Roma) per un posto in Champions, vale come un punto d'oro. La squadra di Allegri è una corazzata, e anche con molte defezioni metteva davvero paura.

La Lazio ha, da domenica, quattro partite da bottino pieno, come nel girone d'andata quando contro Chievo, Brascia, Bari e Cagliari fece il grande slam. Dodici punti che la portarono in vetta da sola e la fecero restare lì per molte settimane. Ora la vetta, quella della classifica, è più lontana, ma l'obiettivo di Zarate e compagni non è di certo lo scudetto: il successo maggiore sarebbe qualificarsi per l'Europa che conta. Per questo i tifosi chiedono alla squadra di dare quel qualcosa in più: chiedono a Zarate di tornare quello di un tempo, a Kozak di continuare a 'fare a sportellate' e segnare, ad Hernanes di ripetere qualche giocata delle sue, e a Mauri di essere più incisivo. E se chi va in campo davvero avesse la stessa voglia di vincere di chi va sulle gradinate, allora sì che si potrebbe pensare in grande.

Qualche scricchiolio c'è stato in questi giorni: le parole di Reja sul suo futuro fanno riflettere, e tutti sperano che le stesse non destabilizzino uno spogliatoio sempre troppo in bilico. Il Chievo ha dimostrato di essere una buona squadra: i due gol fatti al Napoli non sono un caso, come pure la continuità di risultati che i clivensi hanno ormai da qualche mese. All'andata ci ha pensato Zarate, che proprio domenica rientrerà e sarà al servizio di Libor Kozak. E' giunto il momento che l'argentino dimostri se ha capito la lezione; avrà accanto una vera prima punta e lui sarà l'uomo dell'ultimo passaggio. Tutti d'ora in poi devono essere al servizio della Lazio e dei suoi tifosi. Compreso lui.