Calciomercato.com

  • Laziomania: questa Lazio ha un grandissimo difetto (che costerà caro)

    Laziomania: questa Lazio ha un grandissimo difetto (che costerà caro)

    • Luca Capriotti
    Questa Lazio ha un difetto: così fa male. Così fa male perché la squadra biancoceleste in una cornice da Champions (sospiro di rimpianto), pazzesca, tira fuori gli attributi, mette su una gara gagliarda, segue alla perfezione il piano di Inzaghi in una partita aperta, sfrontata. Ma anche questa è fotografia precisa della Lazio: non sa gestire gli episodi. Sia chiaro: gli episodi si compongono e sono il completamento di una serie di dettagli.

    Tutti e due i gol del Celtic sono figli di una gestione superficiale dei singoli dettagli, degli episodi. Questo è un difetto evidente di questo gruppo: non riesce a tirare fuori qualcosa di positivo negli episodi decisivi, tra pali ed episodi decisivi. Il calcio gira, come il pallone: contro l'Atalanta la Lazio ha sfruttato al massimo tutte le occasioni, contro il Celtic ha girato tutto male nei piccoli dettagli. Che alla fine sono stati giacobini, decapitando la giusta pretesa di vittoria biancocelesti.

    Questa Lazio ha un grandissimo difetto: ti fa affezionare a qualcosa che già sai caduco. Strisciante, la consapevolezza che questa squadra, alla lunga, sui 90', tradisca, faccia del male, faccia soffrire, esiste. Ce l'ha addosso qualsiasi tifoso: se non tradisce in una partita, tradirà entro la fine della stagione. E la bellezza che riesce nel frattempo ad ispirare, la simpatia, l'immedesimazione, non fanno che aumentare la voglia di sprofondare. Questa Lazio ha un difetto: quando è così bella, sprofonda in tutto il suo splendore fragile. 

    Non voglio parlare a nome di tutti i tifosi, per carità, ma secondo me chi si approccia a questa squadra la sente, questa stretta sul cuore di una fine annunciata, di una fregatura pronta. Tutto troppo bello, con la Lazio si può stare certo che, se deve, qualcosa di certo andrà storto. Non era tutto troppo vicino alla legge più terribile del calcio, il secondo tempo? Gol falliti, partita in gestione, Celtic un po' stordito. Qualcosa può andare storto? Il laziale lo sa: se non si cura tutto alla perfezione, allora qualcosa andrà storto. Anche se tutto va alla perfezione, la sensazione dello scampato pericolo non arriva nemmeno col triplice fischio finale.  

    Questa Lazio ha soprattutto un grossissimo difetto: rende fieri. Davanti ad una bolgia ha giocato a testa alta, con forza, con orgoglio, restituendo calcio su calcio. Inzaghi, nella sua omelia di fine partita, è insofferente: anche lui ha i suoi meriti - ha preparato tutto alla perfezione - anche lui in qualche dettaglio poteva essere più incisivo. Far uscire Caicedo forse ha abbassato eccessivamente la squadra, Jony ancora boh, Vavro ha bisogno della baby sitter, sennò fa ancora sbavature. Bastos oramai è totalmente fuori controllo: fa cose meravigliose, e cose talmente orrende che non sembrano nemmeno calcio, ma delitti calcistici. Leiva da monumento, Caicedo perfetto, a Correa manca un guizzo, voglio dire una cosa: mi aspetto ancora di più da questa Lazio. Mi sento orgoglioso della prestazione della squadra, ma nello stesso tempo non indulgente: la tecnica pazzesca, il ritmo del gioco, la forza di questa squadra ancora non l'abbiamo vista del tutto. Questa Lazio ha un grandissimo difetto: rende fieri, ma anche insoddisfatti. Alla fine, alla lunga, la sensazione di scampato pericolo non arriva mai. Ha un grandissimo difetto: fa innamorare, e poi alla lunga, se non in una partita, in una stagione finisce col tradire. 

    Altre Notizie