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  • Laziomania: Relax al terzo posto, quello che serve per fare mercato

    Laziomania: Relax al terzo posto, quello che serve per fare mercato

    • Luca Capriotti
    La sosta con la Lazio al terzo posto regala una grande opportunità, una pazzesca possibilità, una clamorosa e incredibile congiuntura del destino: a Roma possiamo rilassarci un attimo e parlare di gennaio. Bello no? Una situazione talmente strana per la Lazio, che in campionato sta convincendo - e in Europa sta facendo pena, ma vabbe - ma arriva quel momento fatidico, si avvicina a grosse falcate quel preciso istante in cui tutti guardano a Igli Tare. Gennaio: il regno del suo non mercato, di solito. La sessione più complicata, difficile, con poco spazio di manovra. Ma tutti, senza un motivo apparente, cominciano a seguirlo, chiedergli, pressare. Anche perché Inzaghi andrebbe aiutato: serve un'altra mezzala - Berisha mi pare chiaro che abbia deciso di uscire dalla casa del Grande Formello - un vice Leiva se non si esce dall'Europa - dormiamo tranquilli - e un attaccante. Ah, annoso problema: servirebbe pure un centrale di difesa, ma se siamo convintissimi che Vavro all'improvviso si sveglierà per diventare uno dei migliori d'Europa, allora ok. A mio modesto parere ha alcuni limiti evidenti e la trazione anteriore della squadra non lo aiuta molto. Oltre a qualche limite di troppo, ma abbiamo detto che si sveglierà campione a breve. Di solito, quando tutti guardano a Tare, lui fa finta di niente e si occupa di due o tre operazioni minori. Di solito, quando tutti guardano a Tare, lui si mette a fischiettare e piazza qualche esubero. Gennaio non è un suo terreno di caccia. Ma mi piace di pensare, inebriato dal terzo posto, dimentico dei fantasmi dei Gennai passati, che anche i massimi sistemi biancocelesti abbiano voglia di regalare ad Inzaghi qualche rinforzo davvero serio. Utile da subito, un Romulo meno rimandato a casa con tanti auguri. Anzi due, se possibile: vero che uscendo dall'Europa il carico di fatica e stress diminuirà, ma si entrerà in quella parte della stagione in cui la Lazio solitamente si inceppa, si spegne con gran dignità e stridore di denti. Beh, il relax al pensiero vi è passato? Penso si debba fare di tutto per non avere rimpianti: siamo in una stagione incredibilmente propizia, ma la rosa ha anche palesato - soprattutto in Europa - qualche difficoltà, alcuni difetti congeniti - tipo prendere gol su palle inattive - e altri migliorabili. Tipo intervenendo sul mercato. Hei signor Tare, sì, stiamo parlando con te. Puoi smettere di fischiettare.

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