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  • Laziomania: Rinnovo Sarri contro

    Laziomania: Rinnovo Sarri contro

    • Luca Capriotti
    Di Saturno contro non ha nulla questa roba del rinnovo di Sarri per altri due anni, tranne il titolo. Questo è davvero un rinnovo contro? Lotito, che non se l'è affatto presa che alcuni suoi giocatori hanno lasciato anzitempo la cena di Natale della squadra, lo ha lasciato sottilmente intendere: il tempo delle vacche grasse è finito, nessuno camperà più di rendita. Bisogna dimostrare di essere campioni. Di tutti quelli  - i nomi li prendo dal web - che sembrerebbero aver abbandonato la nave prima del discorso di Iron Lotito sono due nel mirino: Luiz Felipe e Milinkovic. A meno che non si voglia costringere Kamenovic, praticamente nemmeno tesserato, a diventare un campione dall'oggi al domani. Nemmeno Babbo Natale può fare miracoli. 

    RINNOVO CONTRO - Può un rinnovo essere con Sarri e contro qualcun altro? Chiaramente - sempre Lotito lo fa intendere - una parte del gruppo non ha ancora proprio digerito del tutto questo nuovo allenatore toscano, così radicalmente diverso non solo dal suo predecessore, ma forse anche da molti altri allenatori passati per Formello, il quartier generale della Lazio. Il rinnovo di Sarri è un segnale alla squadra, un messaggio, una testa di cavallo nel letto di qualche big? Scusate l'immagine cinematografica, ma forse no. O meglio, implicitamente lo diventa per chi, in cuor suo, cova ribellioni. La società appoggia Sarri al 100%. Questo c'è, e questo rimane. Il resto non ci interessa. A costo di colare a picco con lui sulla tolda. 

    RINNOVO CON SARRI - A parte i messaggi impliciti, c'è da dire che Lotito ha speso per Sarri parole che qualunque dipendente sogna di sentirsi dire dal proprio datore di lavoro. La totale abnegazione del tecnico ex Juventus nei confronti del campo, del lavoro, forse proprio in generale del calcio ha fatto breccia nella corazza squalesca del nostro pres, che apprezza questi valori stakanovisti e li vorrebbe elevati a sistema. L'amore magari non fa diminuire gli errori, ma consente a Sarri di dimostrare prima di tutto di valere tanto, e quando uno vale tanto nel suo sistema valoriale - quello del lavoro sempre e comunque - Lotito tende a premiarlo. Sotto la corazza, il nostro Iron ha un cuore tenero, e perfino capace di mettere nero su bianco le sue infatuazioni. Purché non abbandoniate la cena di Natale. Anche la bresaola ha un brutto effetto su di lui.

    UN PUNTO PER LOTITO - Se siete come me immersi nel rewatch compulsivo di Harry Potter, un punto per Claudio Lotito: il nostro ha messo giù l'asso, ha deciso di dare un segnale forte, una mossa comunicativa robusta. Possiamo dire: in pieno stile Lotito. Lui non le appoggia le carte sul tavolo, lo spacca quel tavolo. Ora bisognerà vedere se la sua incornata sorprenderà i big, il gruppo, Igli Tare. Se cambierà il loro modo di pensare o di agire. E se lo stesso Lotito, che ha ruggito quel forza Lazio finale con una cattiveria che vorremmo vedere in campo, sarà in grado di dare ossigeno alla sua nuova creatura? L'era Sarri non ha bisogno di solo mercato: lo stesso allenatore ha detto una cosa interessante. Siamo fuori strada, se pensiamo che il mercato da solo possa risolvere i problemi di questa squadra. Vero, ma forse può dargli una mano a togliere intanto qualche giocatore. Con la speranza che il nuovo arrivato non abbia impegni dopo le 23 in tempo natalizio. Un'altra sfuriata così, e Sarri si vede il suo contratto lievitare fino a vita natural durante. Speriamo ci voglia di meno per vedere il suo famoso stile di gioco. 

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