Calciomercato.com

  • Laziomania: Sampaoli-Lazio, pro e contro tra 'Renuncia', Perón e Petkovic

    Laziomania: Sampaoli-Lazio, pro e contro tra 'Renuncia', Perón e Petkovic

    Cita Perón el Indio Solari del gruppo rock Patricio Rey y sus Redonditos de Ricota e Bielsa. Genera domande e interesse, Jorge Sampaoli, a cena fino alle 2 di notte con la dirigenza biancoceleste.  Amante del cinema ("quando non guardo partite, mi distraggo con un film”), si starà chiedendo, probabilmente, se la Lazio possa o meno accontentarlo, farlo regista di una nuova pellicola. I tifosi della Lazio, intanto, hanno altre domande. Come inciderà sul mercato? La prima che viene in mente, “Cerco sempre giocatori in cui posso generare trasformazioni”.  Tradotto: margini di crescita, non solo giocatori affermati, in linea con il range Lazio. Al Boca lo cercarono “per farci giocare bene, per provocare un cambiamento profondo nel club”. Trasformazioni, cambiamento, ma che pro e che contro ha, l’amatodiato tecnico argentino, un po’ anche patricida, visto che ha battuto la nazionale del suo paese, l'Argentina con il suo Cile, in finale di Copa America. 

    PRO - L'ex ct del Cile tuonava contro la sua Federazione cilena, con cui si è lasciato a suon di penali da un milione di dollari, parlando di "dignità e onore". Dignità e onore, dicono di lui che sia il tecnico dell'impossibile: hanno scritto un libro su di lui, e su quella questione, non secondaria, che con lui tutti i giocatori rendono e danno il 40% in più rispetto a quanto abbiano mai reso. Jorge Sampaoli antepone al singolo il gruppo, Jorge Sampaoli crede nel concetto di unità d'intentim ed un credo assolutistico, crede nell'andarsi a prendere il pallone, conquistarlo, strapparlo agli avversari. Sa anche adattarsi al credo avversario, studia meticolosamente le partite, ammira Bielsa ma non è un fanatico assoluto di un solo modulo (neppure del famigerato 3-3-1-3 di Bielsana memoria). Versatilità, carattere, prestigio, gioco di squadra maschio, pressing alto, intelligente ("ho bisogno di almeno 5 giocatori intelligenti") concreto ma propositivo: questi i pro del mister argentino. Oltre ad un appeal internazionalista, ed un prestigio indiscusso

    CONTRO -  "La mia famiglia voleva uccidermi quando ho vinto con il Cile, contro l'Argentina", ed anche in Cile, quando si è saputo del suo milionario contratto, e che uno dei premi era stato depositato su un conto aperto nel Paradiso fiscale delle isole Vergini, non è che le cose gli siano andate meglio. Ha pagato il suo legame con il presidente della federazione, Sergio Jadue, accusato di corruzione nella sua scalata al Conmebol e alla Fifa. Con tanto di sputi all'aeroporto: "Renuncia", gli gridavano. Insieme a Guardiola e Luis Enrique è stato il lizza, nel 2015, per il premio come miglior allenatore dell'anno assegnato dalla Fifa: ma questo non è bastato, i media cileni, al contrario di quelli internazionali, dopo la vittoria della Copa America, unico titolo della storia del calcio cileno, si sono ferocemente divisi tra i suoi partigiani e i detrattori, tanto da chiamarlo, con tono di dileggio, il "casildense", con chiaro riferimento alla città argentina in cui è nato. Argentina, non cilena. Forse il problema è questo: dal tecnico dell’Unione, Pioli, Sampaoli divide, appassiona, sprigiona potenziale. Nella città eterna, questi potrebbero essere Contro, in una piazza che parla solo di calcio su radio e giornali, uniti al piccolo particolare che lui, in Europa, non ci ha mai messo piede per allenare, finora solo per cenare, fare il turista a Formello, e muoversi blindatissimo e segretissimo per le vie di Roma. Viene un po’ di tristezza, di fronte a questi internazionalismi, a questi scintillanti inventori di un calcio nuovo, mentre inzaghi, a bordo campo, allena. Bruceremo, o si brucerà anche lui, se dovesse arrivare? Ripensando anche, in fondo, al sorriso un po’ triste di Petkovic, altro profilo certo, ma comunque ammantato di internazionalismo. Guardando Inzaghi allenare, pensando a Sampaoli in visita a Formello, rimestando nell’anima il sorriso triste di Petkovic.

    Altre Notizie