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  • Laziomania: sempre sia lodato Inzaghi (pensate, non ne ha presi quattro)

    Laziomania: sempre sia lodato Inzaghi (pensate, non ne ha presi quattro)

    • Luca Capriotti

    On the road. Prima o poi doveva capitare di pareggiare. A metà novembre la Lazio non aveva mai pareggiato, e insomma la cosa era piuttosto strana: era una squadra senza mezze misure. La Lazio doveva fare di più? Forse sì, ma questo Sassuolo è una specie di piccolo laboratorio creativo: ordinato, laborioso, interessante e intelligente. Pensate, la Lazio n Dopo la partita spaccafiato contro il Marsiglia, la Lazio tira fuori la prestazione sporca che serve. E come sempre, quando si tratta di tirare fuori qualcosa di più, ci pensa Marco Parolo. 

    A quasi 34 anni, 3 gol in 3 partite. A 34 anni, ci ha raccontato, i ciclisti vincono il Tour de France. E il suo chilometraggio è da strada in salita. Nella lotta, si direbbe che ha un cardio pazzesco. Non molla un secondo, sul fiato non si può battere. Per questo Inzaghi non lo toglie, nemmeno alla fine. Forse una statua per lui non basta. I Greci avevano una stele in onore del dio ignoto. Qui bisognerebbe alzare un calice al chilometraggio ben noto. 


    Lo so, ve lo state chiedendo, la notizia non era un'altra? E in effetti lo è: Luis Alberto ha giocato titolare. Qualcosa è successo, qualche ingranaggio si è mosso. un paio di lanci col goniometro, l'azione del gol che per metà è sua. Una sosta, ora, per rimettersi a lucido. La notizia era Luis Alberto in campo, per me ha fatto una buona partita, e anche questa è una notizia. Altra notizia: al gol di Parolo, ha esultato quasi da solo. Tutti sono andati ad abbracciare Luis Alberto, il cui tiro era stato salvato sulla linea. Questo è un gruppo, il resto sono chiacchiere. 

    Anche se, a dire il vero, i veri segnali di vita li sta dando Milinkovic. Il suo corpo enorme, che sembra tanto quello dei robbotoni anni '80, si sta di nuovo assemblando in una forma importante. Si è preso responsabilità, non è ancora luccicante, ma siamo on the road. Ma nella gestione della partita, dei momenti, anche delle giocate il ritmo c'è, la maturità pure. Inzaghi ha rimesso in piedi la baracca, gli va dato atto. Non era scontato, ma questo tizio qua, questo che strilla, questo che guida, questo che non sta un attimo seduto in panchina, ha le spalle grosse. Sempre sia lodato. Poi non ha nemmeno preso 4 gol. Pensa un po'. 


    On the road: la stagione è lunga, c'è bisogno di fare anche questo genere di risultati. Si deve essere felici dopo un pareggio? No, ovvio. Ma bisogna accettare come una necessità un po' fastidioso il piccolo dettaglio che non si possa vincere sempre. Capito questo, nell'ottica di una lunga stagione, questo punto può servire (chiedete all'Inter, se non avrebbe barattato quell'imbarcata da provinciale con un punto). 
     
    Nota a margine: continuo a pensare che "El Tucu" non lo sappia per davvero dove può arrivare. Ha dei margini di crescita pazzeschi, un fisico che regge botta, il dribbling che serve. A volte sbaglia letture, ma ci sta. On the road, nella costruzione di questa stagione, di questa ennesima corsa Champions, la Lazio ha almeno 3-4 carte nel mazzo ancora coperte. E non bluffa. Quanco ci sarà da tirarle giù, qualcuno capirà di aver sottovalutato la Lazio, come sempre accade.  


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