Laziomania:| Si riparte dal 4-4-2
La Lazio di Vladimir Petkovic rinasce sulle ceneri del caro vecchio 4-4-2, rinnovato nei movimenti ma pur sempre il più classico dei moduli. Sovrapposizioni dei terzini, triangolazioni a centrocampo e un reparto offensivo pronto a far male all'avversario. Il tecnico biancoceleste ha in mente una Lazio 'dominante e di qualità', con una mediana di classe e intelligenza tattica.
Ma la Lazio, fino a quando non arriverà un terzino sinistro, è una squadra incompleta. Presentarsi ai nastri di partenza con Zauri e Garrido, in attesa del rientro di Radu infortunato, significherebbe avere un nervo scoperto, un anello debole su cui l'avversario potrebbe far leva. L'addio ormai certo di Matuzalem lascia libero inoltre un posto a centrocampo, che dovrà essere occupato da un giocatore che possa assicurare maggiore continuità e dinamismo.
Se l'attacco dovesse invece ritrovarsi uno Zarate in più, un Klose con la stessa voglia dello scorso anno e delle alternative come Floccari, Rocchi e Kozak, non ci sarà bisogno di nuovi innesti. Ad Auronzo di Cadore intanto il lavoro va avanti senza sosta, e con grande approvazione da parte dei giocatori che hanno, seppur stanchi, la consapevolezza di prepararsi in maniera importante per l'inizio del campionato. Mancano però ancora i tre campioni promessi da Lotito. In attesa che arrivino, Petkovic plasma la sua creatura.
