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  • Laziomania: Tare in ritardo sul mercato ma perde tempo contro i giornalisti

    Laziomania: Tare in ritardo sul mercato ma perde tempo contro i giornalisti

    • Luca Capriotti
    Quando Tare sbaglia, dice noi, dimostrando un grande spirito di squadra. Quando Tare attacca i giornalisti, che dovrebbero essere più calorosi, e partecipare ad un utopistico disegno di concordia ordinum che solo lui intravede, quasi visionario di una pace che a Roma non può esistere, dice voi. Sempre molto generico. Vuole una stampa calorosa, ma penso non abbia molto chiaro il ruolo della stampa: fatti, commenti al massimo, e forse se vogliamo aggiungere vigilanza su alcune cose fondamentali. E dare voce, spiegare e spiegarsi. Il resto sono solo il titolo del prossimo paragrafo.

    GIORNALISTI SERVI SCIOCCHI E I LIVOROSI - Io sono uno di quelli che ha sempre chiesto - o meglio, che riteneva necessarie -  cose chiare: tot acquisti in tot giorni, in tot ruoli. Sui nomi posso manifestare alcune perplessità (più sul difensore, pur essendo un mezzo fan-boy di Hoedt). Sui ruoli possiamo parlarne, ma se arrivano Fares Muriqi Hoedt e Pereira siamo coperti almeno numericamente (se non arriva il Coronavirus e 14 positivi, la grande incognita di questa Serie A). Sui tempi avevo ragione: siamo in ritardo, lo dice Tare, lo dice Inzaghi. Umilmente, molti di noi mefistofelici giornalisti lo abbiamo detto, e tutti a darci addosso, sempre a dare la colpa a Tare. Che io stimo su molte cose, meno su altre. Tipo la sua diffidenza verso le critiche.

    Nella mia categoria - parlo solo per quella, forse concetto è generale - ci sono annidate tante tipologie di uomini: dai servi sciocchi, ai rivoltosi permanenti, agli incancreniti dal livore. Fino ad arrivare perfino al senatore Lotito, giornalista anche lui. Ma pure tantissimi ragazzi appassionati che fanno un grandissimo lavoro. Ora, ogni volta Tare con questo voi raggruppa tutti, ed è quasi offensivo. Continuo sul filone di prima: so che non ama le critiche. Dice spesso di amarle costruttive, ma in realtà credo ami i complimenti costruttivi. Io non sono un servo sciocco, non vorrei mai essere un incancreniti nel livore. Pur riconoscendo che - per la nostra realtà - siamo in una situazione eccellente, speravo in uno sforzo. Se la società dovesse chiudere tutti quelli di cui sopra più un altro centrale, per me il mercato sarebbe da 7, si può essere soddisfatti. Se vende chi sappiamo noi (Wallace, Bastos, e compagnia cantante), forse sale ancora. Ora è da 6. 

    AMMISSIONE DI COLPA - Voglio aggiungere: se uno ritarda - al posto di uno leggi Tare - non deve per forza attaccare chi lo fa notare. Ci presentiamo con la rosa al completo alla giornata numero 4. È una sua precisa responsabilità. Do per scontato che non sia della stampa, do per scontato che attaccare per difendersi è un atteggiamento puerile. Accolgo con soddisfazione che almeno abbia ammesso il ritardo. Per me, qui lo dico: è uno dei migliori ds d'Italia. Se avesse un minimo di comunicazione in più, sarebbe incredibile. Ma già ammettere gli errori è qualcosa. Infine chioso: Igli non dovrebbe cercare tra i giornalisti i suoi tifosi. 

    Servi sciocchi già ne ha, livorosi quanti ne vuole. Cerchi quelli con cui si può ragionare semmai. Ammetterebbero loro per primi che è un mercato assurdo, atipico, difficilissimo. E che sta facendo un lavoro grosso, se dovesse riuscire a chiuderlo eccellente, se riuscisse a far accettare alcune destinazioni ai partenti quasi miracoloso. Tutto parte da due grossi nodi in gola: un obiettivo che passa alla Roma - sempre cosa sgradita - e un altro immenso che va in una squadra per me minore. Ma i risultati parlano per lui, spesso meglio di Tare stesso. Attaccare certa stampa contro (e vi assicuro, si contano sulle dita di una mano), è una perdita di tempo, in un momento in cui non c'è tempo da perdere.I risultati parleranno, come sempre. E questo nessuno potrà toglierlo alla Lazio, nemmeno i giornalisti: potranno nasconderlo o fare finta di niente, ma se li mangerà il campo. Potranno ossequiarlo, ma se li mangerà il boato di un gol in migliaia di casa. Potranno esultare, e saranno tifosi. Potranno sperare che lui, Igli Tare, abbia ragione, e il mio pessimismo cosmico torto. E allora mangeremo in testa alle altre squadre, anche in questa stagione. 

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