Laziomania: tre punti con troppa sofferenza
La Lazio vince ma non convince. La squadra di Petkovic entra in campo bene nel primo tempo e segna due gol in 16 minuti poi piano piano si spegne. Una situazione simile a quella vissuta nella Supercoppa italiana quando dopo un primo tempo di livello i biancocelesti si sono lasciati dominare dalla Juventus subendo tre gol e perdendo ogni possibilità di rimonta sui Campioni d'Italia.
Candreva e compagni in fase offensiva hanno offerto una buona prestazione, stupisce l'errore sotto porta di Klose che solo davanti a Kelava non chiude la partita: poi la sofferenza, tanta, troppa.
Nel secondo tempo i friulani mettono in moto gli esterni, Dias subentrato a Cana rimasto negli spogliatoi per un infortunio non è al 100% come d'altronde la Lazio tutta, la fatica di una preparazione dura si fa sentire sulle gambe ed i bianconeri trovano corridoi importanti per mettere in difficoltà Marchetti che in un paio di occasioni salva la porta ma non può nulla quando Muriel a tu per tu lo batte. L'Udinese spreca tanto e nel finale va ad un passo dal pareggio che se nel primo tempo sarebbe stato impensabile, nel secondo sarebbe stato forse meritato.Il cambio modulo che prevede l'avanzamento di Candreva come seconda punta dietro a Klose, favorisce le ripartenze e le folate offensive ma scopre un po' il centrocampo, il filtro che fa Ledesma, ieri rimasto in panchina, non può farlo Hernanes che ha altre caratteristiche né Biglia, tra le note positive ed uno dei migliori in campo ieri che in fase di impostazione tiene botta alla grande ma in interdizione non spicca. La Lazio è da rivedere manca ancora qualcosa dal punto di vista fisico, come è normale che sia ad inizio campionato, ed anche dal punto di vista tattico: Petkovic ha tante frecce nel proprio arco e dovrà sfruttarle al meglio mantenendo gli equilibri che spesso se non sempre, sono più importanti dei moduli.
