È un momento 'no' in campionato, per la Lazio. Palermo, Chievo e Genoa hanno portato solo un punto alla compagine biancoceleste, un magro bottino considerando le posizioni in classifica delle avversarie. La banda Petkovic vive un evidente momento di flessione fisica dovuto ad un richiamo di preparazione che va ancora smaltito, e che non fa correre la compagine laziale per 90'. C'è chi giura e spergiura che dalle prossime gare cambierà qualcosa, ma nel frattempo si allontanano Napoli e Juventus e si avvicina il Milan, che è a tre punti con l'Inter, e la Fiorentina, che ha ingranato la marcia buona dopo una flessione di risultati. 

Se Lotito denuncia la mancanza di mentalità, i tifosi di contro denunciano un mercato nullo che avrebbe potuto di certo aiutare la squadra e Petkovic con dei ricambi all'altezza. Ora ci si mette l'infortunio di Brocchi e soprattutto quello di Miro Klose, un centrocampista ed un attaccante: sfortuna vuole che siano proprio i due reparti che dovevano essere rinforzati. La coperta è corta, e non ci sono equilibri nello spogliatoio che tengano: si poteva fare un salto di qualità - come già detto in precedenza -, ma si è deciso volutamente di non farlo. 

La società ha alzato bandiera bianca, ma non la squadra, che conscia del momento di flessione si è stretta ancora accanto al tecnico. 'La Lazio si rialzerà', ha detto ieri il mister. I tifosi sono tutti dalla sua parte e dalla parte della squadra, che merita il sostegno a prescindere da quello che è stato il mercato. Bisogna che la Lazio esca da questo momento di calo, e sabato c'è la possibilità di farlo contro una squadra che lotta per un obiettivo comune. Lo scontro diretto contro il Napoli ci dirà le reali ambizioni della squadra.