La Lazio tiene all'Europa League, e dopo essere riuscita a passare il girone all'ultimo respiro non vuole proprio mollare. Giovedì la gara di andata all'Olimpico contro l'Atletico Madrid sarà la prima tappa per dimostrare che ciò che è stato fatto finora non è solo una fatalità, ma invece qualcosa a cui i giocatori e il tecnico credono davvero. C'è da stare attenti, perché il club spagnolo, da quando è arrivato Diego Pablo Simeone, è cresciuto e molto: dal quint'ultimo posto è risalito al settimo, e non subisce gol da sei gare. Una vera e proprio rinascita che preoccupa Edy Reja.

La Lazio, di contro, è in emergenza ormai da troppo tempo: la squadra convive con questo momento difficile da mesi, ne ha preso coscienza, e l'unità del gruppo sta facendo sì che ogni cosa riesca al meglio, nonostante tutto. Quella contro l'Atletico è una sfida da 180 minuti che la Lazio dovrà affrontare con determinazione e intelligenza, cercando di non prendere gol innanzitutto, e provare a segnare per poi andare a Madrid con maggiore tranquillità.

Nulla è programmabile in Europa, ma certo è che il momento positivo a livello di risultati sta dando tranquillità ed entusiasmo all'ambiente. Sia all'Olimpico che al 'Vicente Calderon' saranno tantissimi i tifosi laziali che daranno ancora una volta un sostegno eccezionale agli undici in campo. I supporter vogliono infatti continuare a sognare: sia in campionato, dove si combatte per un posto Champions, sia in Europa, per continuare una tradizione che a Roma appartiene solo ai biancocelesti, gli unici ad aver vinto trofei europei riconosciuti dall'Uefa.