Ieri la Lazio di certo non ha giocato una grande partita. La squadra è apparsa leggermente sulle gambe a causa dei tanti impegni, che ora iniziano a farsi sentire, e di un Parma che non è stato a guardare allo stadio Olimpico. A centrocampo sono mancati un po' tutti: Hernenes, nella sua centesima presenza in biancoceleste, ha marcato visita, così come Mauri e Candreva, che sembravano un po' giù di corda.

Eppure è bastata anche una Lazio affaticata per vincere contro un Parma molto volenteroso ma che solo nella ripresa ha messo pressione alla difesa (che senza Biava è sembrata smarrita). Di buono, oltre ai tre punti - che non è poco -, c'è che la Lazio con i denti ha difeso il risultato senza fermarsi mai. Lulic, ad esempio, negli ultimi 20 minuti ha alleggerito la manovra sfruttando la sua velocità, alzando il baricentro e facendo respirare i compagni.

Kozak invece sembra essere in fase calante: l'attaccante ceco ha sbagliato praticamente tutto, non riuscendo mai a trovare la porta e nemmeno a far salire la squadra tenendo palla. Non è stato il solito punto di ferimento che aveva dimostrato di essere in altre occasioni. Ma non sempre si può vincere e convincere: ieri la Lazio non ha convinto, effettivamente, ma i tre punti lasciano in scia i biancocelesti per la corsa Champions.