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  • Rinnovi Fiorentina: altri 'bagni di sangue'?

    Rinnovi Fiorentina: altri 'bagni di sangue'?

    • Luca Cellini

    Il giorno in cui la Fiorentina, lo scorso fine giugno, perse alle buste il 50% del cartellino di Gaetano D'Agostino (acquistato in comproprietà soltanto dieci mesi prima per oltre cinque milioni di euro), un consigliere d'amministrazione viola, assai legato a Diego Della Valle, definì quell’operazione un vero e proprio 'bagno di sangue' per le casse viola, che intascarono solo i 110mila euro messi in busta dall'Udinese. Ciò nonostante Pantaleo Corvino nell'estate del 2011 ha deciso di non acquistare per intero i cartellini del difensore Mattia Cassani e dei centrocampisti Andrea Lazzari e Housseine Kharja, ma anche in questo caso prenderne la metà, per complessivi 13 milioni di euro. Il prossimo d.s. viola si troverà, fra le tante operazioni da valutare per la Fiorentina del futuro, a dover soppesare il rendimento stagionale dei tre giocatori sopracitati, e decidere se compiere altri 'bagni di sangue' per le casse viola, tuttora in perdita per oltre venti milioni di euro, oppure puntare sul riscatto di Cassani, Lazzari e Kharja.

    Fra i tre giocatori, quello che meglio si è comportato in questo campionato è stato sicuramente Mattia Cassani. Nonostante un grave infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per oltre due mesi, il terzino destro - fortemente voluto da Sinisa Mihajlovic vista la scarsa resa di Lorenzo De Silvestri e l'inaffidabilità di Romulo - si è ben integrato nei progetti tecnico tattici della Fiorentina, diventando un titolare inamovibile. Pantaleo Corvino, prima che venisse di fatto esautorato, aveva parlato con il procuratore del giocatore, mostrandosi poco propenso all'acquisto dell'intero cartellino. Mattia Cassani è però uno dei 'pretoriani' di Delio Rossi, e se quest'ultimo verrà confermato sulla panchina viola, visti anche i buoni rapporti con il Palermo, si dovrebbe riuscire a trovare un accordo per il riscatto prima delle buste, ad una cifra più bassa del valore del primo 50% acquistato.

    Più complicati i riscatti di Andrea Lazzari e Housseine Kharja. Con il procuratore del primo l'ormai dimissionato d.s. gigliato aveva rapporti piuttosto freddi, a seguito della mancata cessione di Gilardino la scorsa estate. Ma l'ex Cagliari gode della massima fiducia dell'attuale tecnico della Fiorentina, che lo conosce fin dai tempi in cui erano ambedue all'Atalanta: Rossi, in un recente colloquio con il capo scouting Macia, ha dichiarato di credere in una possibilità di riscatto per Lazzari. Quest'ultimo, dopo essere stato nel mirino anche del Milan nel gennaio 2011, ha perso pretendenti, e a meno che il club guidato da Cellino non voglia riportarlo a Cagliari continuerà ad essere ancora un giocatore viola, cercando di 'ricucire' il rapporto con una piazza e una critica che lo hanno assai contestato fin qui.

    Infine il 'caso Kharja': il marocchino è stata l'autentica delusione sia in termini di rendimento in campo che di comportamento fuori. Rimasto famoso quest'anno più per le sue 'fughe' in treno verso Milano che per le prestazioni sul terreno di gioco, il giocatore ha già annunciato di non voler restare a Firenze, anche se l'anno prossimo si troverà con meno concorrenza nel ruolo, visto che Montolivo sarà svincolato. Il procuratore di Kharja è in contatto con alcuni club francesi che, si spera, aiuteranno la Fiorentina magari nel riscatto del 50% del cartellino dal Genoa, per non far sì che i 4,5 milioni di euro spesi la scorsa estate, come nel caso di D'Agostino, si trasformino in un nuovo 'bagno di sangue'.

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