Stefano Pioli ha deciso di non proseguire la sua avventura al Chievo ed è sempre al centro di diverse ipotesi di mercato. 'Il mio futuro? Spero non ci voglia tanto per decidere dove andare. Qualche contatto c'è stato, ma nulla di definitivo. Aspetto, sperando che qualche situazione abbia uno sbocco decisivo - ha dichiarato l'ex allenatore clivense, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. Il bilancio al Chievo è positivo, perché ci siamo salvati, obiettivo che ci eravamo prefissati, giocando sempre un calcio propositivo. Dalla Juventus ci si aspettava una annata più convincente, più continua, e forse anche la Fiorentina poteva fare di più, viste le ambizioni iniziali. L'Udinese ha sviluppato un bel progetto tattico e tecnico, e la società ha allestito una squadra costruita per sfruttare le caratteristiche del gioco di Guidolin. Di Natale si è dimostrato un finalizzatore importante, ma Sanchez è stata la sorpresa visto che si è dimostrato micidiale nell'uno contro uno. Ovvio che Isla ed Armero sono stati micidiali sulle due fasce. Il numero degli extracomunitari non è determinante, ma le società devono avere più cura verso i propri settori giovani, e gli allenatori devono avere maggiore coraggio nel lanciarli'.

'Barca-Manchester? Mi piacciono entrambe - ha proseguito Pioli -. Gli inglesi per la continuità e perché non vanno mai in confusione neanche nelle giornate più difficili, mentre gli spagnoli fanno un calcio unico, con una fase difensiva da imitare. Non farò il tifo per nessuna delle due domani sera, ma me la voglio godere. Fra Guardiola e Mourinho scelgo il tecnico del Barcellona, per stile e per la sua idea di calcio propositivo. Fra i giovani del campionato italiano Parolo è stato il più completo, può ambire a piazze importanti. Mantovani ha avuto un rendimento continuo, dimostrando di essere un giocatore di ottimo livello, può fare un salto in avanti. Montolivo è un giocatore molto forte, completo, che si è costruito nel tempo: se la Fiorentina lo lascia partire perde tanto. Il giovane del futuro è Ranocchia, ma faccio anche il nome di Andreolli, che ha solo un anno in più rispetto al difensore dell'Inter'.