Prime volte Toro:| 'A Nocera non finirà 0-0'
La prova di maturità della squadra di Ventura passa attraverso la prima dei granata al «San Francesco d'Assisi» di Nocera Inferiore. Duecentosei anni in due, Torino e Nocerina finora non si sono mai incontrati. «Voglio una squadra intelligente, consapevole e umile, che sappia riconoscere la pericolosità dell'avversario. Sarà molto dura. L'unica certezza è che non finirà 0-0», scruta l'orizzonte l'allenatore granata.
Attenzione alle prime volte. In passato il Torino ha fatto spesso brutte figure, soprattutto contro squadre abituate a lottare nelle serie inferiori e incitate da un ambiente infuocato. Dalla trasferta di Licata ventidue anni fa, nella quale almeno salvò la faccia (1-1 grazie a Policano), alle più recenti figuracce contro Castel di Sangro e Cittadella, la storia è piena di brutti risvegli. Ventura sta lavorando perché non si ripetano più.
«Farà più caldo in tutti i sensi, sarà una verifica importante per vedere a che punto siamo, ma non aspettatevi che d'incanto la luce fioca si trasformi in abbagliante. Oggi non può capitare perché è una partita anomala, fuori dagli schemi. Loro sono una squadra super offensiva, attaccano in sette. Sono una delle sorprese del campionato: chi domina la Lega Pro mediamente poi lotta subito per un posto in A. Non so se riusciranno a ripetere l'exploit del Novara, ma hanno tanto entusiasmo e giocano a memoria».
Nocera sarà un banco di prova a trecentosessanta gradi. Tra le tante novità che presenta la sfida, per la prima volta cambierà l'atteggiamento tattico del Toro. «Verremo aggrediti – è sicuro l'allenatore – e sono curioso di capire come reagiremo. Io mi aspetto altre risposte positive nell'ottica del nostro cammino fatto di piccoli ma costanti miglioramenti». Ventura ripassa la lezione con la squadra fino alla nausea: in campo con lunghe sessioni di calci da fermo e davanti alla televisione ripercorrendo gli schemi degli avversari. Se la difesa del Torino è la meno battuta del campionato (2 gol subiti come Sassuolo e Brescia), l'attacco va ancora a strappi: con sei centri è solo il dodicesimo della categoria. Bianchi torna in panchina, Ventura darà spazio alla coppia Antenucci-Ebagua: non hanno mai giocato insieme dall'inizio, per loro solo 7' contro il Vicenza e 16' contro il Brescia. Antenucci è il primo di quattro cambi che effettuerà Ventura in nome del turnover obbligatorio e per contrastare l'emergenza sulle fasce. Contro la Nocerina sarà un Toro senza ali: Surraco andrà in panchina, Pagano in Primavera, Verdi (riposo precauzionale) ha raggiunto in infermeria Guberti e Oduamadi. Glik e Vives sono altre due novità. Lo stopper, lunedì scorso finito in tribuna, sostituirà Di Cesare; il mediano invece sarà collocato a sinistra e avrà licenza di convergere per aumentare i muscoli della mediana con Basha e Iori. Dietro, Zavagno prenderà il posto di Parisi.