Il gol fallito a tu per tu col portiere contro il Chievo, domenica, è l'ultimo di una serie: purtroppo, il rapporto di Riccardo Meggiorini con il gol, incrinato fin da quando ha indossato la maglia granata, pare essersi definitivamente interrotto oltre un anno fa, il 30 maggio 2013 (ultima rete segnata). Mai sono venute meno la professionalità, l'applicazione tattica e la grinta, fattori questi ultimi che negli ultimi mesi gli hanno perfino permesso - a dispetto del disarmante score personale - di ricucire parte del rapporto con la tifoseria, che ha apprezzato per lo meno queste doti.
Ma in un Torino che lotta per l'Europa, e che il prossimo anno vorrebbe confermare e consolidare quanto di bello sta facendo nel campionato in corso, le alternative per l'attacco dovranno essere di un'altra caratura: lo sa Ventura, che pure lo stima come pochi altri, e lo sa la società. Per cui, restando in ottimi rapporti, sono ogni giorno più alte le probabilità che non venga rinnovato il suo contratto, in scadenza a giugno. Cosa ne sarà di Meggiorini? E' presto per dirlo, anche se c'è un gradimento di lunga data del Catania. Quel che è quasi certo è che il suo futuro non sarà granata.