Lecce, ecco Babacar: 'Ho detto no all'estero per venire qui. Sul razzismo...'
El Khouma Babacar, attaccante del Lecce, si presenta in conferenza stampa: "Ho parlato col mio procuratore, dicendo che preferivo Lecce all’estero. Ho sposato questo progetto con grande determinazione. Prandelli ha detto che è il mio anno? Il mister mi conosce benissimo, lo considero come un padre. Mi ha tirato su dalla Primavera, mi ha fatto esordire. Per il ruolo sceglie il tecnico Liverani, vedrà lui come mettermi nelle condizioni di far bene. La partita col Torino? Per noi sarà una partita importante, anche per me stesso. Andremo lì per vincere. Darò sempre il massimo per la maglia. Il mio obiettivo è raggiungere la salvezza, non penso al numero di gol. La maglia numero 30? È una scelta casuale ed il mio numero preferito. Se conosco già qualche compagno? Farias, Dell’Orco, Rispoli e Lo Faso. Mi sono sentito subito a casa, tutti mi hanno accolto con grande disponibilità. Come sto fisicamente? Io sono sempre a disposizione del mister. Se sto bene, posso dare il massimo per la maglia anche per un minuto. Il razzismo in Italia? Non do retta a queste cose, io vado avanti per la mia strada. Sono due-tre persone che si divertono a farlo. Si potrebbe risolvere. Sul fermare le partite decidono gli arbitri. Cosa mi manca per diventare un top player? La continuità. Star fuori due-tre partite, non aiuta. Ho scelto Lecce anche per questo motivo, dopo aver parlato tanto con Liverani: spero di poter fare qui il salto di qualità. Liverani? Ha un suo modo di lavorare, capendo bene i meccanismi possiamo fare un grande campionato".
