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  • Lecce, le pagelle di CM: Mancosu predica nel deserto, Babacar anonimo

    Lecce, le pagelle di CM: Mancosu predica nel deserto, Babacar anonimo

    • Stefano Gennari

    Lecce-Fiorentina 1-3
     
    Gabriel 6: commette il fallo che causa il penalty ma si fa perdonare parandolo, subisce nuovamente un passivo pesante dopo l’imbattibilità di Cagliari.
     
    Rispoli 5: regala il pallone a Cutrone che poi manda in porta Chiesa per il gol del vantaggio a freddo e ne risente per tutto il match.
     
    Lucioni 5,5: paga gli errori di tutto il reparto.
     
    Paz 5,5: come il compagno di reparto fa passi indietro rispetto a Cagliari, troppa libertà in area per gli attaccanti.
     
    (19' s.t. Dell'Orco sv)
     
    Donati 5,5: partito di sacrificio sulla fascia non sua, è costretto a preoccuparsi di difendere su Chiesa.
     
    Majer 5,5: partita abbastanza anonima, incide poco in pressing e quando si spinge in avanti
     
    (dal 27' s.t. Vera 6: prova una conclusione e serve a Shakhov la palla del gol della bandiera)
     
    Petriccione 6: l’unico a salvarsi in un centrocampo spento dove è lui ad avere sangue freddo e provare a imbastire le azioni.

    (dal 19' s.t. Tachtsidis 5,5: entra al posto di Petriccione ormai stanco e prova a far girare meglio la palla ma può davvero poco).
     
    Barak 5: si perde Chiesa sul gol del vantaggio e sbaglia molto durante il resto della partita.
     
    Mancosu 6: prova a prendere in mano la squadra svariando da una parte all’altra anche con giocate eleganti ma oggi predica nel deserto.
     
    Farias 5,5: accende la luce a tratti ma non basta

    (dal 1' s.t. Saponara 5,5: entra nell’intervallo per provare a riaccendere la squadra ma oggi non è giornate per nessuno)
     
    Babacar 5: troppi errori tecnici, anche quando deve sfruttare il suo fisico ma sbaglia praticamente tutto.

    (27' s.t. Shakhov 6: entra nel tabellino dei marcatori nel finale)
     
    All. Liverani 5: approccio sbagliato alla partita con i suoi che regalano il primo gol ai viola e un rigore poi parato da Gabriel. La squadra quando reagisce non riesce a segnare sprecando occasioni per poi subire due gol in pochi minuti. Molti passi indietro, ora il Genoa sarà lo spartiacque.
     
     

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