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  • Lecce-Milan, le pagelle di CM: Hernandez impresentabile, Kalulu da horror. Dest dà la scossa

    Lecce-Milan, le pagelle di CM: Hernandez impresentabile, Kalulu da horror. Dest dà la scossa

    • Stefano Gennari e Daniele Longo
    Lecce-Milan 2-2

    LECCE


    Falcone 6: ribatte la ghiotta occasione di Pobega, si ripete sul colpo di testa di Giroud con cui toglie la palla dall’incrocio. Dopo una gran parata si fa sorprendere sul primo palo.
     
    Gendrey 6: tante sovrapposizioni che lo portano anche in area avversaria sfiorando il tris, il secondo tempo avrebbe richiesto più concretezza nelle sue scorribande.
     
    Baschirotto 6,5: sbuca dietro ai saltatori per infilare il secondo gol stagionale ancora di testa. Insieme al compagno sbaglia sul gol del pari quando lascia da solo Calabria, poi continua a proteggere l’area.
     
    Umtiti 6,5: preciso in marcatura e si concede qualche giocata di classe in mezzo al campo, peccato si perda Giroud nel gol del pari ma la partita è quasi impeccabile.
     
    Pezzella 6: non sempre presente in sovrapposizione ma supporta Di Francesco, attento in difesa e costretto a qualche fallo.
     
    (17’s.t. Gallo 6: il suo ingresso porta vivacità sulla fascia, si concede un tunnel a Calabria, peccato che sul cross davanti alla porta non ne approfitti nessuno)
     
    Blin 6,5: è suo l’inserimento per il primo su cui arriva Theo gettando la palla nella propria porta. Consueto ordine in mezzo al campo.
     
    Hjulmand 6,5: gioca da veterano in mezzo al campo sia in costruzione che in interdizione, è suo il cross per la testa di Baschirotto. Provvidenziale il salvataggio nel finale sul cross basso di Origi.
     
    Gonzalez 6,5: lotta ovunque e conquista possesso palla con cattiveria.
     
    (17’s.t. Maleh 6: ingresso battezzato con ammonizione, solo nel finale si fa vedere maggiormente)
     
    Strefezza 6,5: giocate individuali, uscite palle al piede e cambi di gioco da manuale. Quando c’è bisogno si accentra per trovare spazio e creare occasioni.
     
    (43’s.t. Oudin sv)
     
    Colombo 6: si fa notare per il pressing sui difensori, fornisce sempre un appoggio valido ai compagni in fase d’attacco.
     
    (27’s.t. Persson 6: in pochi minuti mostra un buon repertorio sfruttando fisico e velocità con buoni spunti.)
     
    Di Francesco 7: è l’uomo in più dei giallorossi, approfitta dell’errore di Kalulu per arrivare al cross sull’autogol, si divora altre due occasioni ed a campo aperto è imprendibile per Calabria e compagni.
     
    (27’s.t. Banda 6: qualche iniziativa che ha messo in apprensione gli avversari, gli manca sempre l’ultimo guizzo.)
     
     
    All. Baroni 6,5: risultato che lascia l’amaro in bocca per il doppio vantaggio in un primo tempo di livello per intensità, gioco e aggressione che ha fatto impallidire gli avversari. La squadra ha sia avuto un gran fraseggio che sfruttato le ripartenze con cambi di gioco che spesso e volentieri hanno messo Di Francesco nelle condizioni di andare a campo aperto. Nella ripresa subentra la stanchezza, il Milan riesce a segnare senza essere troppo pericoloso ma sfrutta le poche occasioni concesse. Anche quando la squadra cala riesce a spingere grazie agli ingressi di Gallo e Banda, è mancato solo il tap-in per conquistare i tre punti. Il mister esce ancora imbattuto e, dopo Atalanta e Lazio, ferma il Milan. Alla fine il bicchiere mezzo pieno si trova.

    MILAN

    Tătăruşanu 5,5: non ha colpe particolari sui gol. Sempre in ritardo nelle uscite e non riesce mai a dare un minimo di sicurezza al reparto difensivo. 

    Calabria 6: in totale affanno contro Di Francesco che gli va via praticamente sempre. Un voto in più per il primo gol in campionato che vale il pareggio finale. (Dal 41’ st Kjaer sv)

    Kalulu 4: la sua peggiore prestazione da quando è al Milan, senza ombra di dubbio. Da un suo disimpegno errato nasce il primo gol Lecce, non contrasta Baschirotto sul secondo. Irriconoscibile.

    Tomori 5,5: nella prima frazione naufraga con tutta la squadra. Poi prova a metterci grinta e determinazione.  

    Hernández 4: è in una condizione fisica sconcertante. Troppo goffo l’auto gol iniziale, sbaglia praticamente tutto. (Dal 1’ st Dest 6,5: annulla un avversario temibile come Strefezza e fornisce un ottimo contributo anche in fase di spinta)

    Pobega 6,5: qualche errore di troppo dal punto di vista tattico: per caratteristiche tende sempre più ad attaccare gli spazi lasciando la mediana scoperta. Però ha il merito di entrare in entrambi i gol rossoneri. Lotta fino a quando ha benzina in corpo. (Dal 41’ st Vranckx sv)

    Bennacer 6: sale di tono nella seconda parte di gara lottando su ogni pallone ma oggi è meno lucido nelle giocate. 

    Saelemaekers 5: non fa una cosa giusta. ( dal 1’ st Messias 5,5: leggermente meglio rispetto al collega belga, ma nel complesso combina poco)

    Díaz 6: dal punto di vista tecnico è l’unico ad avere le idee chiare. Manca, però, l’acuto decisivo. (Dal 19’ st Origi 5,5: uno spunto interessante e poco altro)

    Leão 6: primo tempo da spettatore non pagante. Si accende al 14’ del secondo tempo e trova il gol che riapre la partita. Può e deve fare molto di più. 

    Giroud 6: ancora lontano dalla migliore condizione: l’errore con tutta la porta spalancata nel primo tempo non è da lui. Lotta come un leone nella seconda parte di gara trovando l’assist per Calabria. 

    All. Pioli 5,5: la preparazione alla gara è stata totalmente insufficiente, i suoi sono entrati in campo con la testa altrove. Trova qualche scelta coraggiosa a partita in corso ma questa è una rimonta amara perché il Napoli ora è troppo lontano. 

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