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  • Leccemania: il centrocampo del presente sarà quello del futuro?

    Leccemania: il centrocampo del presente sarà quello del futuro?

    • Stefano Gennari
    Il calcio giocato ci aveva lasciati con la doppia e sonora sconfitta contro Roma e Atalanta ma con qualche pensiero positivo dopo gli acquisti di gennaio e le tre precedenti vittorie consecutive. Il mercato di riparazione è servito soprattutto per il reparto di centrocampo dove il Lecce aveva palesato una carenza quantitativa e qualitativa nonostante i risultati non così negativi (è stato praticamente fuori dalla zona rossa per gran parte del campionato) ma che avevano lasciato più di qualche perplessità sia perché il reparto non dava apporto difensivo sia perché non sempre era in grado di costruire azioni. Gli acquisti di Deiola, Barak e Saponara hanno cambiato subito marcia alla banda di Liverani in primis dal punto di vista del gioco, che richiede qualità individuale, che dei risultati anche quando la giornata non sembrava proprio a favore dei giallorossi, come ad esempio contro la Spal.

    SUBITO DEIOLA – Nel periodo di massima emergenza sia di uomini da schierare che di risultati, il Lecce ha potuto contare sull’apporto di Deiola, centrocampista del Cagliari, che sembrava dovesse arrivare insieme al compagno rossoblu Ionita. Il classe ’95 si è subito disimpegnato sia come mezzala di corsa che aiuta a spezzare la manovra avversaria che poi come regista davanti alla difesa mostrando di avere i tempi di gioco, che spesso sono mancati in mezzo al campo, dando respiro alla manovra paziente ma qualitativa richiesta da Liverani. A ciò si aggiunge anche una dose importante di personalità dettata dall’esperienza nella massima serie nonché in una squadra come il Cagliari che può contare su giocatori esperti. Il Lecce era in contatto con il Cagliari sin dalla sessione estiva per portare Ionita nel Salento ma i buoni rapporti con i sardi potrebbero confermare il centrocampista italiano in giallorosso.

    SAPONARA, CHE CLASSE! – Rispetto alle prestazioni di Saponara si poteva restare sorpresi, forse più che altro perché non si vedeva in campo da molto tempo, ma il suo talento rimane indiscusso. Per la formazione di Liverani, un trequartista con le sue qualità era assolutamente necessario: senso della posizione, movimento senza palla, dribbling e assist a cui aggiungere un gol esteticamente bello anche se non sufficiente contro l’Atalanta. Tuttavia, ciò ha dimostrato come ai giallorossi mancava un altro fantasista che potesse accendere la luce soprattutto in assenza di Falco o quando la giornata è storta per molti compagni. Il giocatore di proprietà della Fiorentina ha come unico punto debole il fisico, troppo incline agli infortuni, ma nei momenti di forma ha dimostrato di poter essere una scommessa vincente e chissà che non venga rispettato l’accordo verbale tra i viola e il Lecce per una sua permanenza nella prossima stagione. Tutto ciò, comunque, dipenderebbe anche dalla salvezza o meno dei giallorossi.

    BARAK UNA MARCIA IN PIU’ – La vittoria contro il Torino resta una delle migliori partite disputate dal Lecce così come una vetrina dei nuovi acquisti di gennaio in cui non mancò lo zampino di Barak, centrocampista dell’Udinese, in prestito ai giallorossi. Il giocatore della Repubblica Ceca ha fin da subito messo in mostra le sue qualità da mezzala con il dinamismo e la fisicità che lo contraddistinguono oltre agli inserimenti che lo hanno portato in zona gol. Anche lui, ovviamente nell’ipotesi di un Lecce salvo, potrebbe confermarsi in giallorosso visti i suoi rapporti difficili con l’Udinese, motivi alla base della sua cessione temporanea. In caso di ripresa del campionato, dunque, il Lecce potrà contare su una squadra ridisegnata dal mercato che ha dato i suoi frutti prima dello stop ma anche per un futuro in Serie A in caso di salvezza.

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