Una trattativa fin troppo lunga e articolata che potrebbe concludersi con una bella sorpresa. La cessione del Lecce al gruppo imprenditoriale Tesoro è ben lontana dalla sua conclusione, alla luce delle tante variabili in gioco e di conseguenza dei tanti punti interrogativi ad esse connessi. In quale campionato giocheranno l'anno prossimo i giallorossi è già un dubbio per ora impossibile da sciogliere.

Le vicende di Calciopoli e il presunto coinvolgimento del Lecce un'altra 'spada di Damocle' che pende su via Templari. Poi bisognerà azzerare tutti i debiti, perché il probabile acquirente non vuole ulteriori oneri economici, e se tutto andrà per il verso giusto sarà compito della nuova proprietà organizzare in tempi strettissimi una società ed una squadra, comprese le operazioni relative al ritiro estivo ed al mercato.

Impresa titanica anche sotto il profilo economico, quasi impossibile da realizzare senza un programma già avviato del quale però, al momento, non c'è nessuna traccia. Secondo indiscrezioni la chiusura della trattativa dovrebbe avvenire entro la fine di maggio, e mai come in questi casi il condizionale è obbligatorio. Giovanni Semeraro non vede l'ora di togliersi quello che per lui è diventato un onere insostenibile. 

I Tesoro non sembrano disposti a svenarsi per entrare finalmente, dopo tanti tentativi tutti finiti male, nel mondo del calcio con un interesse puramente economico. I tifosi osservano con molto scetticismo questa 'querelle': non prendono posizione, rimanendo passivi, ma se non altro hanno smesso di contestare la proprietà come invece accadeva circa un mese addietro.

Insomma una situazione incertissima che potrebbe evolvere o precipitare, e che si protrae oltre misura con modi e tempi difficili da definire. Le uniche certezze vengono dal campo, da un gruppo che finalmente ha assunto i connotati di una squadra e da un allenatore, Serse Cosmi, che conoscendo il mestiere sta inseguendo un miracolo. Il futuro del Lecce non può prescindere dai risultati.