Leccemania: passione e dedizione, l'eredità di un presidente
Le rose costruite nel tempo e i tecnici passati in Salento dimostrano la programmazione e l'accuratezza dal punto di vista sportivo che ha permesso di vincere la Serie B con giocatori che si sono dimostrati successivamente all'altezza della Serie A sia dal punto di vista mentale che psicologico, tanto che anche quella della retrocessione del 2012 rappresentava una squadra che aveva tutte le carte in regola per potersi salvare, composta da talenti che successivamente sono esplosi nel panorama internazionale come Muriel e Cuadrado.
L'eredità lasciata da Semeraro è quindi tangibile in quello che sta vivendo attualmente il Lecce, capace di rialzarsi da stagioni sia sportivamente fallimentari che dal punto di vista societario, con il passaggio di consegne dai Tesoro a Sticchi Damiani, raggiungendo dapprima la Serie B, dopo comunque anni di sacrificio che hanno permesso di programmare le stagioni successive, e la veloce risalita in massima serie che, nonostante non fosse prevista in tempi così rapidi, ha permesso al Lecce di tornare da grande tra le grandi, dimostrando di essere una società solida e una piazza calda che renderà la vita dura a chi verrà a far visita al Via del Mare.
Che questa nuova stagione possa essere il segno della continuità che stava contraddistinguendo la presidenza di Semeraro e poter continuare a scrivere importanti pagine di storia con una società che sta mettendo la stessa passione e la stessa professionalità che hanno permesso di raggiungere i risultati sportivi.