Calciomercato.com

  • Lega Pro, Catanzaro: Si ritira dal campionato?

    Lega Pro, Catanzaro: Si ritira dal campionato?

    La squadra potrebbe non partire per Brindisi e addirittura essere ritirata dal campionato. Lo ha detto l'amministratore unico dell'Fc Catanzaro Antonio Aiello nel corso di una conferenza stampa questa mattina

     

    'Sono pronto a ritirare la squadra dal campionato'. Come anticipato dall'avvocato Lino Silipo in un intervista apparsa sulla nostra testata, l'amministratore unico del Catanzaro sembra aver maturato la sua decisione, che suona più che altro come un'autentica minacci: 'Ritiro la squadra dal campionato, una volta che ne avrò parlato coi calciatori. Non è possibile andare avanti così. La società non è nelle condizioni di andare avanti. Se qualcuno se la sente di investire nel Catanzaro è il momento di farlo. E magari le Istituzioni possono spingere perché ciò accada'. Una decisione spiegata nel corso di una conferenza stampa, convocata in gran fretta stamattina, e nel corso della quale ha affrontato la questione-Fc a 360, partendo dalla più stretta attualità (vedi capitolo Zé Maria e Malù) per ripercorrere fatti passati e sino ad arrivare a quello che potrà riservare il futuro.

    Il perché della conferenza stampa.
    'Stanno succedendo cose gravi, tipo persone che dovrebbero starmi vicine e che dicono tante inesattezze sottoponendo a serie mortificazioni. Mi riferisco per esempio alla vicenda del pullman per Lamezia e ad altre storie…' spiega Antonio Aiello. 'Non pensavo di fare altre conferenze stampa e invece sono costretto a parlare nuovamente in pubblico. Senza contare come, per un certo periodo di tempo, il dott. Maurizio Ferrara aveva preso in mano le redini della società ed io mi ero messo da parte, restando pur sempre il legale rappresentante con tutte le conseguenze del caso. Anche perché nessuno, e dico nessuno, s'è voluto far carico di un simile onere'. Fatta questa premessa ecco le sue verità sulla vicenda dello staff tecnico esonerato la scorsa settimana.
    La verità di Aiello su Zé Maria
    'Al posto di Zé Maria starei zitto' sbotta Aiello. 'Lui e gli altri componenti dello staff tecnico sono venuti a Catanzaro quasi con uno stratagemma e con prospettive importanti tipo quelle degli sponsor. Se almeno fossero arrivati i risultati… E invece nemmeno quelli!' commenta. 'Tranne il solo Puntoriere, i nuovi giocatori sono stati presi su input del tecnico e di Malù - precisa -. Poi, in occasione dell'esonero di un mese fa, la decisione era stata presa da tutti i soci e comunicata a me la sera di lunedì. Il giorno dopo, però, alcuni azionisti cambiarono idea. E poi, mentre a Lamezia, Zé Maria ringraziava tre soci, io ero da un'altra parte a pagargli l'albergo'. 'Disconosco tutta questa stagione agonistica' tuona. 'Almeno, l'anno scorso, portai Franco Ceravolo salvo poi interrompere la collaborazione con lui per il bene del Catanzaro'.
    I pessimi rapporti con alcuni soci.
    Nel corso dell'incontro coi giornalisti è apparso palese il pessimo rapporto tra Aiello e alcuni soci di minoranza (tipo Ruga, Santaguida e Catalano) al quale non le ha mandate certo a dire: 'Hanno fatto un autentico macello! Non è il caso di andare avanti così. Se loro vogliono e possono, che si prendano pure in mano la situazione e si assumano soprattutto la responsabilità legale. E' troppo facile, altrimenti, lasciare gli altri nel ruolo di amministratori legali! E poi, quando le cose si fanno, mica vanno sbandierate. Il sottoscritto, come Bove e Soluri ha fatto tanti sacrifici ma in silenzio'.
    Il futuro immediato.
    Accantonata per un attimo la decisione o minaccia (fate un po' voi) di ritirare la squadra dal campionato, Antonio Aiello sottolinea: 'Se non accade nulla, la prossima settimana portiamo i libri contabili in tribunale. Sempre la prossima settimana, ci sarà un'assemblea dei soci con all'ordine del giorno l'eventuale messa in liquidazione. E le raccomandate sono già partite. Non ce la faccio più e devo tutelare la mia persona. Se c'è qualcuno che vuol farsi avanti, allora ben venga! Magari con un atto concreto tipo far fronte alla scadenza del 15 novembre'.
    Quartaroli, la cordata triestina e il ruolo del sindaco Olivo.
    Chiusura dedicata a vecchie e nuove trattative: 'Con Quartaroli mi sono sentito sino a ieri sera e venerdì mi ha detto che sarà in città col suo commercialista per fare un nuovo tentativo'. Spiegando come la trattativa con l'orafo piemontese non sia andata avanti per alcune proposte giudicate dai soci inaccettabili e per la mancanza delle necessarie garanzie economiche da parte dell'acquirente, Aiello ha espresso dubbi sulla consistenza della cordata triestina ('ne sento parlare da due anni') per poi ringraziare il sindaco Olivo per l'impegno profuso: 'Mentre le altre istituzioni si sono dileguate, il sindaco è l'unico che mi è stato vicino. Tuttavia, al telefono l'ho sentito molto amareggiato perché mentre, mi ha riferito, mentre lui cerca di salvare il Catanzaro c'è qualche politico che va nei club a dire che le cose in primavera cambieranno'.


    Altre Notizie