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  • Lumezzane, portiere ex Juve arrestato in campo per stalking alla ex

    Lumezzane, portiere ex Juve arrestato in campo per stalking alla ex

    Prelevato nel corso dell’allenamento e condotto agli arresti domiciliari per stalking. E’ successo a Gianmarco Fiory (foto Corriere.it), 26enne portiere in seconda del Lumezzane (nessuna presenza in questa stagione di Lega Pro, ma un passato nelle giovanili della Juventus). Ieri, al Rossaghe, lo stadio in cui si allenava la squadra rossoblù in procinto di preparare la trasferta di Ancona, sono arrivate le forze dell’ordine per condurre il giocatore al suo domicilio di Ischia. 

    Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, Fiory dovrebbe trascorrere una decina di giorni agli arresti domiciliari, dopo che si erano sparse le voci di un possibile trasferimento al carcere milanese di Opera. Non si tratta di una sorpresa visto che sul capo del giovane pendeva da qualche settimana una denuncia alla questura di Pavia da parte dell’avvenente fidanzata, già protagonista di alcuni programmi televisivi. Alla denuncia aveva fatto seguito un quasi immediato provvedimento del Gip di Pavia che a fine ottobre ha imposto a Fiory il divieto di avvicinarsi alla ragazza. La stessa, con la quale il portiere di Ischia aveva avuto una relazione durata quasi due anni, aveva denunciato le molestie del ragazzo, concretizzatesi attraverso messaggi, telefonate ed anche attenzioni particolari, non certo gradite. A quanto sembra avrebbe anche cercato di speronarla con l’auto nel piazzale di un supermercato per poterle parlare. Un rapporto finito male per la cocciutaggine del ragazzo nel non voler considerare ormai terminata la relazione. Evidentemente l’invito del Gip non ha convinto Fiory a desistere, tanto che ieri è scattato l’arresto. 

    Una brutta vicenda che ha finito per scuotere l’ambiente della squadra del Lumezzane, non certo abituato a situazioni di questo tipo. «Saputo della denuncia e del provvedimento del Gip di Pavia (dove Fiory aveva giocato fino allo scorso anno, ndr) - ha commentato il presidente Renzo Cavagna - avevo raccomandato a Fiory di restare tranquillo e di astenersi dal ripetere atti di questo tipo, ma evidentemente le mie parole sono cadute nel vuoto. Adesso dovrà assumersi in pieno le sue responsabilità. Ovviamente la società non può che dissociarsi dagli atti compiuti da un suo tesserato al di fuori del campo». 

    La società bresciana, che ora chiederà inevitabilmente una rescissione del contratto firmato non più di due mesi fa, ha emesso nella serata di ieri un comunicato evidenziando come «l’episodio si riferisca alla sfera personale del giocatore ed esuli da aspetti professionali e sportivi. Confida altresì che l’attività degli inquirenti possa chiarire la responsabilità del tesserato anche a tutela delle persone offese dal reato e si riserva di assumere ogni eventuale ed opportuno provvedimento nei confronti del tesserato stesso». Sconcertato anche Luciano De Paola, il tecnico del Lumezzane: «Stavo svolgendo l’allenamento e quasi non mi sono accorto di quando stava accadendo. Ho visto soltanto quando Fiory è stato portato via in auto dalle forze dell’ordine. Non ho parole». Per la trasferta di domani ad Ancona verrà convocato Peroni, il portiere della Berretti. 

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