Calciomercato.com

  • Legale Albinoleffe:|'Club vittima di ex tesserati'
Legale Albinoleffe:|'Club vittima di ex tesserati'

Legale Albinoleffe:|'Club vittima di ex tesserati'

 

AlbinoLeffenews.com approfondisce stasera con un'intervista a Luca Tettamanti, legale della società seriana nel processo di Roma, il procedimento apertosi giovedì mattina riguardo la vicenda Calcioscommesse. Ricordiamo che il procuratore federale Palazzi ha proposto per l'AlbinoLeffe una pena di 27 punti di penalizzazione e 90mila euro di multa.
 
Avvocato Tettamanti, qual è la situazione dopo due giorni dall'inizio del processo sul Calcioscommesse?
Il primo giorno del processo ha riguardato sostanzialmente le eccezioni preliminari. Tra queste alcune richieste di stralcio e di rinvio di posizioni al secondo filone che si aprirà a breve, la Commissione ha accolto quelle dei soggetti ad oggi detenuti in carcere per tutelare il loro diritto di difesa ed acquisire gli ulteriori elementi del relativo procedimento penale. Sempre nella prima giornata sono state decise le istanze di patteggiamento avanzate conguntamente da Procura e deferiti. 
Nella seconda giornata il Procuratore Federale (il PM del processo sportivo, rappresentante l'accusa) ha esposto le accuse per tutti i tesserati e per tutti i club deferiti (gli accusati del processo sportivo), avanzando anche le proposte di pena. Vorrei specificare che il - 27 punti ed i 90mila euro di multa sono la richiesta di pena del procuratore e non una prima sentenza di condanna per l'UC Albinoleffe. A seguire hanno avuto inizio tutte le arringhe difensive dei, sia tesserati che club.
 
Quando toccherà all'AlbinoLeffe?
Quale precisa strategia difensiva, insieme al collega avv. Chiacchio, abbiamo scelto di parlare tra gli ultimi, anche per avere il quadro completo di tutte le difese dei singoli tesserati e delle altre società, anche se abbiamo già ben chiari gli elementi e le motivazioni che porteremo a sostegno delle nostre motivazioni. La nostra arringa difensiva avrà luogo nella giornata di martedì. Una volta terminate le difese, la Commissione Disciplinare si ritirerà per poi emettere dopo qualche giorno le sentenze di primo grado.
 
Si è discusso molto dopo il primo giorno delle diverse posizioni dei club coinvolti: ci può chiarire qual'è la posizione dell'AlbinoLeffe rispetto al processo ed alla vicenda in generale?
L'AlbinoLeffe dall'inizio di questa incresciosa vicenda ha sempre tenuto una posizione ben chiara e lineare sin da quando si è posta a disposizione della Procura di Cremona nel procedimento penale, appena uscite le prime notizie di stampa, alle condotte processuali sin qui mantenute: considerato che dai documenti della Procura della Repubblica di Cremona e della Procura Federale la società emerge come parte lesa e vittima vera e propria di suoi ex-tesserati infedeli, la società ha considerato che qualsiasi componimento bonario della vicenda non sia in linea con i valori di correttezza, di lealtà e trasparenza che sono sempre stati portati avanti verso avversari, tifosi ed appassionati di calcio in genere in tutti questi anni. Si tratta di una precisa posizione che si basa proprio sul rispetto in primis dei propri collaboratori e tesserati, a partire dai più giovani del settore giovanile ai quali sono stati e saranno sempre trasmessi certi valori, e permeata dai principi di lealtà e probità che hanno sempre contraddistinto la visione del calcio dell'U.C. AlbinoLeffe. Tengo a precisare quindi che non si tratta di una scelta nè scriteriata nè presuntuosa, si badi bene: non significa credere di essere più furbi degli altri o più bravi degli altri negli instaurandi ed eventuali diversi gradi del procedimento sportivo, ma invece significa credere fermamente nei valori innanzi menzionati. 
 
Al di là della sentenza di primo grado, cosa dobbiamo aspettarci?
Sulla base della coerenza a cui alludevo prima, l'AlbinoLeffe ha deciso di applicare gli strumenti concessi dalla giustizia sportiva e procedere in tutti i gradi possibili della stessa. Quando questi si saranno conclusi e il quadro sarà definito, la società potrebbe decidere di muoversi su un piano penale e civile e richiedere eventualmente risarcimenti nei confronti di coloro che hanno danneggiato la società con la vicenda scomesse. Da un punto di vista giuridico il club ha il diritto di procedere in sede penale e in quella civile contro coloro che le hanno arrecato danno. A questo proposito si ricorda che la Lega Serie B in una circolare recente ha invitato i propri club a costituirsi come parte civile nel procedimento penale che si andrà ad aprire.
 

Altre Notizie