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Leicester come il Chelsea... di Mou
Mourinho e il suo Chelsea lo scorso anno, Ranieri e il Leicester dei miracoli in questa stagione (che, va detto, in Champions ha passato il girone brillantemente). Dopo 14 giornate, le foxes hanno collezionato 13 punti in 14 gare, perdendo contro il Sunderland ora terzultimo in classifica. E la vittoria manca dal 22 ottobre, quando Mahrez e compagni vinsero contro il Crystal Palace. E' una marcia a zig zag, che ricorda tristemente quella dei Blues dello Special One post vittoria: 14 punti dopo 14 giornate e 14esimo posto in classifica (ah, e nella smorfia napoletana il 14 e 'o' 'mbriaco, l'ubriacone... a proposito di sbornia). 18 gol fatti per i Blues di un altalenante Diego Costa l'anno scorso, 17 per le foxes di un appannato Vardy. Un cammino a braccetto, come guardarsi in uno specchio che in un solo anno ti vede passare dalla più bella squadra del reame a quella imbolsita e appaggata; un anno di postumi, forse necessario.
Come necessario fu l'esonero di Mourinho, con l'arrivo del medico Hiddink a curare un'emorragia di risultati. Ora, con Conte, si è tornati a volare. Il Leicester, cosa farà? Riuscirà a riprendersi dalla sbornia dello scorso anno? Oppure continuerà con il suo cammino ciondolante? Più grande è la sbornia, più duri sono i postumi...